12 dicembre, la sfida di Rainaldo Graziani: grazie, Ordine Nuovo
E’ bufera sul post dell’ex leader di Meridiano Zero, Rainaldo Graziani, che, nel giorno del cinquantesimo anniversario della strage di Piazza Fontana, fa i nomi di alcuni esponenti di Ordine nuovo, di cui il padre Clemente fu tra i fondatori, e li ringrazia, tra l’altro, "per averci insegnato l’onore e la fedeltà".
A chi gli contesta di aver in questo modo insultato le vittime dell’attentato che il 12 dicembre del 1969 costò la vita a 17 persone, Graziani replica: "Nessun dirigente di Ordine Nuovo è mai stato imputato per la strage di Milano". E sottolinea: "I servizi segreti deviati non esistono, i servizi segreti sono strumenti del potere spesso in lotta con se stesso".
"Chi compie una strage come quelle compiute in Italia o è un pazzo criminale oppure è un criminale politico al ’servizio’ del potere - dice Graziani all’Adnkronos - Se e quando il potere non lo rappresenti ma lo avversi sei un utile capro espiatorio".
La Repubblica non ha perso l'occasione di azzupparci il biscotto
Nessun pudore e nessuna pietà per le vittime. Anzi, la rivendicazione di una storia politica, quella dell’organizzazione nera "Ordine nuovo", nome che riporta direttamente al giro veneto di Freda e Ventura. Nel giorno del cinquantesimo anniversario della strage di Piazza Fontana è il figlio di Clemente Graziani, Rainaldo, a riaprire le antiche ferite. Lo fa con un post, che suona come un insulto alle vittime dalla bomba di Milano: "Nell'anno 2019 di nostra vita, oggi 12 Dicembre, Io, Rainaldo Graziani, ringrazio...", segue elenco dei nomi dei camerati aderenti ad Ordine nuovo.
Per togliere ogni dubbio Graziani figlio aggiunge subito dopo: "Li ringrazio per averci insegnato l’onore e la fedeltà, (…) li ringrazio per averci donato con le loro lotte, sotto le loro bandiere ed i loro simboli un patrimonio di Idee e di umanità in ordine al quale speriamo di esserne degni". Ordine nuovo – è stato appurato nei tanti processi sulle stragi – ha avuto, attraverso il nucleo veneto di Freda e Ventura, il ruolo da protagonista nella lunga stagione della strategia della tensione. Clemente Graziani – tra i fondatori dell’organizzazione – fuggì prima in Gran Bretagna, aiutato da una complessa e ancora oggi oscura rete nera, e poi in Paraguay, dove acquistò diverse migliaia di ettari di foresta. Riuscì ad evitare l’estradizione – dovuta ad una condanna nel processo contro Ordine nuovo per ricostituzione del partito fascista – anche grazie alle coperture della dittatura militare di Streossner.
A seguire la biografia del figlio, dalla breve stagione di Meridiano zero ai recentissimi fasti di chaperon di Dugin. Ma Rainaldo non si lascia intimidire e replica orgoglioso:
Migliaia di persone hanno preso atto che un reato infamante come la strage non deve essere addebitato a persone mai imputate o innocenti o a mondi e culture distanti anni luce da queste azioni criminali. Essermi esposto è stato un atto dovuto alle vittime che meritano giustizia, agli innocenti, ed anche a coloro che sono stati coinvolti e massacrati da pagine inchiostrate con superficialità o malafede da coloro che di fatto ritengo moralmente complici di logiche di potere. Ed ancora dopo 50 anni manca il coraggio di fare i nomi e cognomi di quelle figure delle istituzioni e non che più che rappresentare lo Stato hanno rappresentato quel Sistema che infiniti lutti ci ha somministrato.
Segue il rilancio di stamattina, quando linka il primo post dello speciale dell'Alter Ugo:
Pubblicato sul Manifesto ecco cosa disse il Ministro Taviani ovvero colui che sciolse Ordine Nuovo ... a compiere la strage dei suoi "patrioti".... i patrioti di una parte della Democrazia Cristiana. ... Se a dire queste parole è il persecutore di O.N.(Aldo Moro lo ammonì che non era costituzionale sciogliere il Mov. Pol. ma se ne fregò...) e se a pubblicarle è Pintor direttore del Manifesto cosa altro vi serve dalle nostre vite ?
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