Pino Tosi ci ha lasciato. Una vita in prima linea nella temperie degli anni di piombo
Pino Tosi è andato avanti. In gioventù, militante di Avanguardia Nazionale, storico segretario della sezione del Movimento Sociale Italiano Destra Nazionale di Piazza Bologna a Roma, aderì alla Destra di Teodoro Buontempo e Francesco Storace.
Pino Tosi gli anni di piombo li ha attraversati tutti. E tutti in prima linea. Per tutta la vita ha avuto quella fervente passione politica che ha diretto tutte le sue scelte. E anche negli ultimi anni, che stava in pensione, attraverso la sua attività mandava un certo tipo di messaggio politico, soprattutto ai giovani. Negli ultimi anni aveva eletto a suo “buen retiro” la cittadina costiera di Santa Marinella. Lì viveva insieme alla sua fidanzata Ana, che condivideva con lui le iniziative culturali di cui si occupava.
Animatore dei una associazione culturale che agiva in tutta la regione, Pino Tosi era uno studioso del Medioevo, dei Cavalieri Templari, delle Crociate. Ma anche dei Vichinghi, degli Antichi Romani, insomma di tutte le tradizioni religiose e culturali del passato. E siccome era anche un bravo artigiano, ecco che riproduceva spade, scudi, quadri, oggetti vari in tema. Non c’era palio o iniziativa culturale nel Lazio a cui lui non partecipasse, curando sfilate e ricostruzioni storiche di grande spettacolarità, come ci racconta Antonio Pannullo dalle colonne de Il Secolo d'Italia, organo della Fondazione Alleanza Nazionale in un interessante articolo che potete leggere per intero cliccando qui.
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