Fermati in Grecia 21 militanti di CasaPound per il decennale di Giorgos e Manolis
COME SO' ’STI FASCISTELLI? SO’ GRECI – 21 MILITANTI DI CASAPOUND SONO STATI FERMATI DALLA POLIZIA ALL’AEROPORTO DI ATENE – DOVEVANO PARTICIPARE A UNA COMMEMORAZIONE PER DUE MILITANTI DI ALBA DORATA, UCCISI DAVANTI A UNA SEZIONE DEL PARTITO NEL 2013 – LE FORZE DELL’ORDINE GRECHE TEMONO SCONTRI PER L’APPUNTAMENTO A CUI PARTECIPERANNO ESTREMISTI DI DESTRA DA TUTTA EUROPA – NEI CONFONTI DEI 21 ITALIANI SCATTERÀ LA PROCEDURA DI ESPULSIONE AMMINISTRATIVA PER “MOTIVI DI SICUREZZA NAZIONALE”
Ventuno persone appartenenti al movimento CasaPound Italia in viaggio ad Atene per partecipare alla commemorazione di Giorgos e Manolis, due ragazzi greci uccisi fuori da una sezione di Alba Dorata nel 2013, sono state fermate dalle forze dell'ordine locali dopo essere atterrati in aeroporto. A renderlo noto la stessa CasaPound attraverso Telegram.
"E' inaccettabile che oltre 20 persone vengano arbitrariamente fermate e arrestate appena scese da un aereo solo per voler partecipare alla commemorazione di due ragazzi assassinati a sangue freddo. - ha scritto Gianluca Iannone presidente di CasaPound Italia, capo della delegazione giunta ad Atene e tra i fermati dalle forze dell'ordine -. L'intervento della polizia è stato arbitrario e privo di alcun senso, con uno schieramento spropositato di agenti e di certo questa repressione ingiustificata non ci impedirà di commemorare due ragazzi barbaramente uccisi a sangue freddo".
FONTE: DAGOSPIA
Il 1° novembre 2013 un commando comunista rivoluzionario uccide due militanti di Alba Dorata ad Atene ma ci vorranno quindici giorni e un robusto documento di rivendicazione per spazzare via le peggiori fantasie dietrologiche, scatenate evocando miti e paralogismi sugli anni di piombo italiani. Dalla skorpion alla vecchia idea (vedi via Fani) che se mostri troppa professionalità non puoi essere un semplice compagno. Alla fine, però, ci siamo dovuti arrendere tutti. Un gruppo di fuoco dell’ultrasinistra è entrato in azione davanti alla sede di Alba Dorata in un quartiere di Atene. Poi si è preso il tempo necessario per scrivere un papiello di diciotto pagine di rivendicazione. LEGGI TUTTO
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