Taormina difende tre ultras juventini del gruppo Tradizione
Il professor Carlo Taormina ha assunto le difese di tre degli ultras della Juventus, appartenenti al gruppo Tradizione, indagati nel quadro di un’inchiesta della procura di Torino in cui si ipotizza l’estorsione ai danni della società bianconera. Taormina, uno dei più¹ conosciuti penalisti italiani, è arrivato oggi al palazzo di giustizia per le prime incombenze.
"Prima ancora di elaborare delle considerazioni giuridiche - ha detto lasciando il complesso - bisogna vedere i fatti: e io di fatti non ne vedo. Non si può parlare di estorsione se i biglietti sono stati pagati e se le regole sono state seguite".
Taormina è stato contattato da ambienti vicini al gruppo di tifosi organizzati chiamato Tradizione. A Torino prenderà le difese di Umberto Toia Massimo Toia e Corrado Vitale. Secondo Taormina sulla vicenda incombe il caso di Raffaello Bucci, l’ultrà morto dopo essere precipitato dal viadotto di Fossano dell’autostrada Torino-Savona: "Non dovremo dimenticarcene. E non lo faremo".
Taormina ha anche scherzato con i giornalisti: "Quando ho visto nelle carte che Alberto Pairetto è un funzionario della Juventus che si è occupato dei rapporti con la tifoseria organizzata sono rimasto impressionato: io, che ho sempre tuonato contro i favori arbitrali alla Juve, finalmente ho trovato un riscontro oggettivo ...".
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