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Casertana Viterbese: scontri tra ultras e forze dell'ordine "daspati" 7 tifosi della Viterbese

Gli uomini della Polizia di Stato di Caserta hanno dato esecuzione a sette provvedimenti della misura di prevenzione atipica del Divieto di Accesso a Manifestazioni Sportivi (Daspo) emessi, sulla base delle attività investigative messe in campo dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Caserta, a carico di altrettanti tifosi della Viterbese.
Gli episodi contestati si riferiscono all’incontro di calcio del 17.03.2019 presso lo Stadio “Pinto” di Caserta, valevole per il campionato di Lega Pro stagione 2018/2019 tra la Casertana e la Viterbese, nel corso del quale, durante la fase di deflusso degli spettatori ospiti, alcuni tifosi viterbesi si resero responsabili di un serie di condotte aggressive nei confronti di appartenenti alle Forze dell’odine in servizio di ordine pubblico.
Nella circostanza, rimasero feriti due appartenenti all’Arma dei Carabinieri in servizio di ordine pubblico e un operatore della Polizia Scientifica della Questura di Caserta. Quest’ultimo, inoltre, fu vittima di un tentativo di aggressione da parte di uno dei tifosi viterbesi che cercò di impossessarsi della videocamera utilizzata per le riprese servite, poi, a identificare gli autori delle violenze tutti deferiti all’Autorità giudiziaria.
Considerata la gravità dei fatti contestati e la pericolosità sociale di alcuni dei destinatari del provvedimento D.A.Spo. (tra cui un recidivo) i periodi di interdizione dagli impianti sportivi comminati dal Questore della Provincia di Caserta, così come previsto dalla normativa vigente, sono stati da un massimo di otto anni per il recidivo, ad un minimo di cinque anni per i restati soggetti.

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