Breccia di Porta Pia: da Militia Christi un netto no all'eutanasia
È un netto No all'eutanasia quello che esprimerà Militia Christi la mattina del 20 Settembre alle h. 12.00 nell'annuale commemorazione dei Caduti pontifici presso la breccia di Porta Pia.
Un No che emerge con tutta la sua forza dalla dedica che il movimento farà a Tafida Raquee, bimba inglese di 5 anni che rischia di essere uccisa per il distacco del respiratore che l'aiuta a vivere.
Un accostamento tra la Breccia di Porta Pia e l'eutanasia è stato evocato per la prima volta da Maurizio Mori, presidente della Consulta di Bioetica, riguardo il caso di Eluana Englaro. Mori in quella occasione affermò che Porta Pia è importante "come atto simbolico", per "abbattere una concezione dell'umanità e cambiare l'idea di vita e di morte ricevuta dalla tradizione millenaria", rappresenta " la fine di un paradigma medico fondato sul vitalismo ippocratico, che getta le basi di un aurorale controllo della propria vita da parte delle persone".
Militia Christi, di fronte alla volontà aggressiva manifestata da diversi ambienti contro la vita innocente, guarda con grande preoccupazione gli attuali scenari politici, denunciando l'enorme pressione perchè l'eutanasia venga legalizzata. Il movimento ribadisce la propria contrarietà ad ogni tentativo di introdurre tale nefasta pratica nel nostro ordinamento giuridico che andrebbe a minare l'intangibilità di ogni persona umana innocente nel momento di massima fragilità.
Militia Christi assicura, al contempo, che si batterà in tutte le piazze per contrastare un tale scenario di morte.
La Commemorazione sulla Breccia sarà preceduta da una Messa, in forma straordinaria, alle h. 10.30 alla Domus Australia in Via Cernaia 14/b
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