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Presente al Campo X : pm impugna assoluzione per 4 militanti di Lealtà Azione


 Il pm di Milano Piero Basilone ha presentato ricorso in appello contro le assoluzioni di 4 militanti  di Lealtà  azione, tra cui spicca il nome di Fausto Marchetti, decise dal Tribunale di Milano a fine aprile nel processo con rito abbreviato.
Erano imputati per una manifestazione del 25 aprile 2016 con saluti romani al campo X del cimitero Maggiore di Milano dove sono sepolti i caduti della Repubblica Sociale Italiana.
Le "manifestazioni, certamente con indubbia simbologia fascista", ha scritto il giudice dell’ottava penale Alberto Nosenzo nelle motivazioni depositate a fine giugno, erano
"esclusivamente dirette alla commemorazione dei defunti" e non avevano "finalita' di restaurazione fascista", anche perché mancava "il requisito del pericolo concreto".
Il pm Basilone aveva chiesto, invece, 4 condanne a 3 mesi. Il giudice ha anche riqualificato il reato da "manifestazionediscriminatoria" previsto dalla Legge Mancino in "manifestazione fascista" previsto dalla Legge Scelba, prima di assolvere gliimputati. Sempre il giudice, citando giurisprudenza sia della
Consulta che della Cassazione, ha sostenuto che le "manifestazioni fasciste" punite dalla legge Scelba devono essere "circoscritte a quelle che si traducono in comportamentidi spiccata valenza ideologica concretamente idonei e prodromici
rispetto alla riorganizzazione del disciolto partito fascista".
La manifestazione a cui hanno preso parte gli imputati al cimitero Maggiore, invece, secondo il giudice, non ha"travalicato il ristretto ambito della commemorazione dei
defunti, così  non assumendo connotati di pericolo
concreto".

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