Funerali Diabolik, la famiglia non vuole la stampa
Sono previsti per domani alle 15 i funerali di Fabrizio Piscitelli, ex capo ultras della Lazio, ucciso con un colpo di pistola alla testa il 7 agosto scorso nel parco degli Acquedotti, in zona Tuscolana, nella Capitale.
La cerimonia si terrà nel Santuario della Madonna del Divino Amore e sarà a numero chiuso con al massimo 100 partecipanti. L’accordo è stato raggiunto la settimana scorsa tra i familiari di ’Diabolik’ e la Questura di Roma.
’La famiglia vuole che questo funerale così tanto discusso e combattuto acquisti ora il suo vero significato, quello del dolore di tutti coloro che hanno amato e perso una persona cara’. Così all’Adnkronos Angela Piscitelli, la sorella di Fabrizio, il capo degli Irriducibili della Lazio ucciso a Roma il 7 agosto scorso. Le esequie si svolgeranno mercoledì prossimo al Divino Amore, fuori dal centro cittadino della capitale.
’Tutti nella vita siamo chiamati ad affrontare e a provare il sentimento straziante dell’abbandono - prosegue Piscitelli - quindi desideriamo assolutamente che la celebrazione in chiesa avvenga in totale assenza di giornalisti. Richiesta che ci auguriamo venga accolta anche perché già formalizzata nelle sedi idonee". Scatta da stasera il piano sicurezza per il funerale. Tre le aree di sicurezza predisposte: il policlinico Tor Vergata da dove partirà il feretro, il santuario di via Ardeatina dove verranno celebrate le esequie e il cimitero Flaminio di Prima Porta dove verrà poi portata la salma. Controlli anche ai caselli autostradali, stazioni ferroviarie, fermate metro e di bus di linea per monitorare l’arrivo di gruppi di tifosi.
All’interno del Divino Amore potranno entrare solo le cento persone indicate dalla famiglia. Gli altri, compresa la stampa, verranno confluiti in un piazzale antistante. Da stasera verranno anche rimossi i veicoli in sosta in un tratto vicino di via Ardeatina.
La cerimonia si terrà nel Santuario della Madonna del Divino Amore e sarà a numero chiuso con al massimo 100 partecipanti. L’accordo è stato raggiunto la settimana scorsa tra i familiari di ’Diabolik’ e la Questura di Roma.
’La famiglia vuole che questo funerale così tanto discusso e combattuto acquisti ora il suo vero significato, quello del dolore di tutti coloro che hanno amato e perso una persona cara’. Così all’Adnkronos Angela Piscitelli, la sorella di Fabrizio, il capo degli Irriducibili della Lazio ucciso a Roma il 7 agosto scorso. Le esequie si svolgeranno mercoledì prossimo al Divino Amore, fuori dal centro cittadino della capitale.
’Tutti nella vita siamo chiamati ad affrontare e a provare il sentimento straziante dell’abbandono - prosegue Piscitelli - quindi desideriamo assolutamente che la celebrazione in chiesa avvenga in totale assenza di giornalisti. Richiesta che ci auguriamo venga accolta anche perché già formalizzata nelle sedi idonee". Scatta da stasera il piano sicurezza per il funerale. Tre le aree di sicurezza predisposte: il policlinico Tor Vergata da dove partirà il feretro, il santuario di via Ardeatina dove verranno celebrate le esequie e il cimitero Flaminio di Prima Porta dove verrà poi portata la salma. Controlli anche ai caselli autostradali, stazioni ferroviarie, fermate metro e di bus di linea per monitorare l’arrivo di gruppi di tifosi.
All’interno del Divino Amore potranno entrare solo le cento persone indicate dalla famiglia. Gli altri, compresa la stampa, verranno confluiti in un piazzale antistante. Da stasera verranno anche rimossi i veicoli in sosta in un tratto vicino di via Ardeatina.
Una zona rossa per bloccare gli ultras
Sarà off limits il piazzale antistante il Santuario del Divino Amore dove mercoledì alle 15 si terranno i funerali di Fabrizio Piscitelli, l’ultras capo degli Irriducibili della Lazio, ucciso con un colpo di pistola il 7 agosto scorso al Parco degli Acquedotti, nella Capitale. Le misure di sicurezza sono
allo studio della questura di Roma. Anche se le esequie si terranno in forma privata si prevede comunque un ingente afflusso di tifosi che raggiungeranno la zona per ricordare il capo ultras laziale, noto in tutta Europa, e portare così la loro vicinanza ai familiari. Non è ancora chiaro quali saranno i confini della ’zona rossa’, dove sarà vietato l’ingresso a chi non è incluso nella lista dei 100 partecipanti decisi dalla famiglia e fino a dove saranno spinte le transenne.
Le misure di sicurezza messe a punto in queste ore saranno messe nero su bianco nell’ordinanza del questore di Roma Carmine Esposito, che sarà varata entro stasera. Ci potrebbero essere comunque dei fuori programma, decisioni anche estemporanee, che saranno prese in relazione all’andamento della situazione. Gli Irriducibili Lazio, il gruppo guida della curva Nord, hanno assicurato una partecipazione composta ai funerali, in ogni caso gli uomini della Digos sono già al lavoro per monitorare i flussi, sia di tifosi laziali che delle tifoserie vicine alla Lazio che potrebbero decidere di raggiungere la Capitale in occasione delle esequie.
allo studio della questura di Roma. Anche se le esequie si terranno in forma privata si prevede comunque un ingente afflusso di tifosi che raggiungeranno la zona per ricordare il capo ultras laziale, noto in tutta Europa, e portare così la loro vicinanza ai familiari. Non è ancora chiaro quali saranno i confini della ’zona rossa’, dove sarà vietato l’ingresso a chi non è incluso nella lista dei 100 partecipanti decisi dalla famiglia e fino a dove saranno spinte le transenne.
Le misure di sicurezza messe a punto in queste ore saranno messe nero su bianco nell’ordinanza del questore di Roma Carmine Esposito, che sarà varata entro stasera. Ci potrebbero essere comunque dei fuori programma, decisioni anche estemporanee, che saranno prese in relazione all’andamento della situazione. Gli Irriducibili Lazio, il gruppo guida della curva Nord, hanno assicurato una partecipazione composta ai funerali, in ogni caso gli uomini della Digos sono già al lavoro per monitorare i flussi, sia di tifosi laziali che delle tifoserie vicine alla Lazio che potrebbero decidere di raggiungere la Capitale in occasione delle esequie.
Sul funerale di Fabrizio Piscitelli c’è stata una lunga mediazione tra San Vitale e familiari, dopo che il 9 agosto scorso, a due giorni dalla morte di Diabolik il questore aveva disposto che le esequie si celebrassero in forma privata, per ragioni di "ordine e sicurezza pubblica", fissando orario, data e luogo: il 13 agosto alle 6 di mattina al Cimitero Flaminio. La decisione non aveva fatto piacere alla famiglia, che si era detta subito pronta a combattere per dare a Diabolik ’funerali normali’, e poche ore dopo, tramite gli avvocati, aveva presentato una richiesta di sospensiva urgente al Tar del Lazio contro la decisione. Richiesta respinta il 12 agosto scorso.
Il giorno dopo però i familiari di Fabrizio Piscitelli non si sono presentati ai funerali e il corpo è rimasto nell’Istituto di medicina legale di Tor Vergata. Il pomeriggio stesso la moglie di Diabolik e le
due figlie sono state ricevute in questura ed è partita una mediazione che si è conclusa il 16 agosto scorso con l’accordo di celebrare le esequie a numero chiuso, appunto, nella Basilica del Divino Amore.
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