E' morto l'avanguardista Maurizio Giorgi: tentarono di incastrarlo sulla strage di Bologna
E’ morto stamattina Maurizio Giorgi, quadro storico di Avanguardia nazionale, della cerchia più stretta dei fedelissimi di Stefano delle Chiaie. Arrestato nell’inchiesta per la strage di Bologna, fu accusato da un provocatore di esserne l’autore materiale e così finì nel mirino dei servizi “deviati” (per una ricostruzione dettagliata della caccia agli avanguardisti: leggi qui). Nel processo per la strage di Bologna, è collocato nel livello intermedio, il gruppo dirigente della destra extraparlamentare che fa da snodo e collegamento tra il braccio armato dei Nar e la direzione strategica stragista dei servizi deviati. Accusato di associazione sovversiva e banda armata con gli ordinovisti Fachini e Signorelli e gli avanguardisti Delle Chiaie, Tilgher e Ballan, saranno tutti assolti.
Nell' agosto 1982 Maurizio Giorgi , si ritrova in cella un trafficante di droga, Rudy Miorandi, informatore dei carabinieri. Ai giudici di Bologna racconta che Giorgi gli ha confidato di aver messo la bomba alla stazione. Miorandi è premiato con la libertà, nonostante i numerosi procedimenti in corso, e ottiene anche un permesso di colloquio con Giorgi. Gli offre di evadere ma Giorgi rifiuta, convinti che si tratti di una doppia trappola: un'esecuzione nel corso della fuga per incastrarlo come colpevole
Ecco il verbale del confronto nel settembre 1982.
Miorandi: Confermo quanto ho dichiarato nei precedenti verbali, in particolare che fu il Giorgi ad organizzare la cena e a brindare in occasione dell’ 02.08.82.
Giorgi: Io ero all’ aria, non ho organizzato io la cena del 2 agosto ne ho brindato anzi, ho manifestato il mio dissenso per il cattivo gusto dell’ iniziativa.
Miorandi: Confermo che ebbi dal Giorgi una medaglietta ed un appunto scritto per mettermi in contatto con i suoi amici di fuori.
Giorgi: Ti consegnai la medaglietta e l’ appunto perche’ potessi metterti in contatto con i miei amici al fine di ottenere del denaro, in quanto eri continuamente in cerca di denaro per pagare il tuo avvocato.
Miorandi: Confermo che invece il mio contatto all’ esterno era finalizzato ad organizzare la tua fuga.
Giorgi: Di fuga ne hai parlato sempre e solo tu e facesti questi discorsi molto tempo prima.
Miorandi: Confermo che tu mi riferisti di aver ingannato i giudici affermando di aver fatto un solo viaggio in Italia nel 1980, mentre mi riferisti di aver fatto un altro viaggio nel giugno ‘80.
Giorgi: Io commentai soltanto dopo l’ interrogatorio le contestazioni che i giudici mi avevano fatto relativamente al viaggio di giugno, negando di averle mai fatte.
Miorandi: Confermo che tu mi riferisti che prima della strage vi fu una riunione nell’ ufficio di Palladino cui partecipasti tu, Delle Chiaie, lo stesso Palladino ed altre persone.
Giorgi: E’ assolutamente falso.
Miorandi: Confermo che commentando la notizia giornalistica mi dicesti che i due tedeschi implicati nella strage non sarebbero stati mai individuati e che ora si trovavano in un paese dell’ America Latina.
Giorgi: Io ti ho solo parlato del fatto che alcuni europei si ritrovavano in America Latina.
Miorandi: Confermo che mi riferisti un’ episodio relativo al fatto che una volta tornando da una fattoria, restasti a piedi e fosti aggredito da alcuni cani.
Giorgi: E’ vero che una volta parlammo in cella di cani e gatti e che io raccontai un episodio in merito, ma non ho mai accennato ad una fattoria dove io mi recai.
Miorandi: Confermo che mi dicesti che in un’ altra occasione andasti in una fattoria insieme a Tilgher Adriano.
Giorgi: Questa e’ la prova della tua falsita’ perche’ Tilgher non e’ mai stato nell’ America Latina.
Miorandi: Confermo che mi dicesti che la strage era finalizzata ad un colpo di stato.
Giorgi: Non e’ vero.
Miorandi: Confermo che mi dicesti che eri venuto in Italia insieme ad una persona il cui nome figurava sulla agendina sequestrata e che su queste vi figuravano altri nomi di persone importanti.
Giorgi: Era prevedibile che tu sapessi che mi era stata sequestrata un’ agendina ma io non ti ho mai riferito i fatti che tu hai appena affermato.
Si dà atto che la verbalizzazione descrive solo sommariamente il contenuto del confronto e che lo stesso e’ stato registrato su nastro magnetico. Continua confronto datato 17.09.82 ore 18,30 tra Miorandi e Giorgi.
Miorandi: Ieri mattina con un permesso rilasciatomi dal dr gentile mi sono recato a colloquio con Giorgi Maurizio. Questi si e’ subito mostrato incuriosito e meravigliato per il fatto che mentre i suoi parenti era stato negato il colloquio a me era stato concesso. Io gli ho detto che tramite il mio avvocato ero riuscito a farmi dare un permesso e lui ha soggiunto: “ho l’ impressione che ci vedremo a confronto al processo, se qualcuno non ti ammazza prima”.
A questo punto viene nuovamente introdotto il Giorgi dinanzi al quale il teste interrogato conferma quanto appena dichiarato.
Giorgi: E’ vero che ho detto che ci saremmo visti in aula in quanto avevo capito che stavi svolgendo il ruolo del provocatore. Non ho mai detto la frase finale e cioe’ non ho mai fatto cenno alla possibilita’ che qualcuno ti ammazzasse.
Nell' agosto 1982 Maurizio Giorgi , si ritrova in cella un trafficante di droga, Rudy Miorandi, informatore dei carabinieri. Ai giudici di Bologna racconta che Giorgi gli ha confidato di aver messo la bomba alla stazione. Miorandi è premiato con la libertà, nonostante i numerosi procedimenti in corso, e ottiene anche un permesso di colloquio con Giorgi. Gli offre di evadere ma Giorgi rifiuta, convinti che si tratti di una doppia trappola: un'esecuzione nel corso della fuga per incastrarlo come colpevole
Ecco il verbale del confronto nel settembre 1982.
Miorandi: Confermo quanto ho dichiarato nei precedenti verbali, in particolare che fu il Giorgi ad organizzare la cena e a brindare in occasione dell’ 02.08.82.
Giorgi: Io ero all’ aria, non ho organizzato io la cena del 2 agosto ne ho brindato anzi, ho manifestato il mio dissenso per il cattivo gusto dell’ iniziativa.
Miorandi: Confermo che ebbi dal Giorgi una medaglietta ed un appunto scritto per mettermi in contatto con i suoi amici di fuori.
Giorgi: Ti consegnai la medaglietta e l’ appunto perche’ potessi metterti in contatto con i miei amici al fine di ottenere del denaro, in quanto eri continuamente in cerca di denaro per pagare il tuo avvocato.
Miorandi: Confermo che invece il mio contatto all’ esterno era finalizzato ad organizzare la tua fuga.
Giorgi: Di fuga ne hai parlato sempre e solo tu e facesti questi discorsi molto tempo prima.
Miorandi: Confermo che tu mi riferisti di aver ingannato i giudici affermando di aver fatto un solo viaggio in Italia nel 1980, mentre mi riferisti di aver fatto un altro viaggio nel giugno ‘80.
Giorgi: Io commentai soltanto dopo l’ interrogatorio le contestazioni che i giudici mi avevano fatto relativamente al viaggio di giugno, negando di averle mai fatte.
Miorandi: Confermo che tu mi riferisti che prima della strage vi fu una riunione nell’ ufficio di Palladino cui partecipasti tu, Delle Chiaie, lo stesso Palladino ed altre persone.
Giorgi: E’ assolutamente falso.
Miorandi: Confermo che commentando la notizia giornalistica mi dicesti che i due tedeschi implicati nella strage non sarebbero stati mai individuati e che ora si trovavano in un paese dell’ America Latina.
Giorgi: Io ti ho solo parlato del fatto che alcuni europei si ritrovavano in America Latina.
Miorandi: Confermo che mi riferisti un’ episodio relativo al fatto che una volta tornando da una fattoria, restasti a piedi e fosti aggredito da alcuni cani.
Giorgi: E’ vero che una volta parlammo in cella di cani e gatti e che io raccontai un episodio in merito, ma non ho mai accennato ad una fattoria dove io mi recai.
Miorandi: Confermo che mi dicesti che in un’ altra occasione andasti in una fattoria insieme a Tilgher Adriano.
Giorgi: Questa e’ la prova della tua falsita’ perche’ Tilgher non e’ mai stato nell’ America Latina.
Miorandi: Confermo che mi dicesti che la strage era finalizzata ad un colpo di stato.
Giorgi: Non e’ vero.
Miorandi: Confermo che mi dicesti che eri venuto in Italia insieme ad una persona il cui nome figurava sulla agendina sequestrata e che su queste vi figuravano altri nomi di persone importanti.
Giorgi: Era prevedibile che tu sapessi che mi era stata sequestrata un’ agendina ma io non ti ho mai riferito i fatti che tu hai appena affermato.
Si dà atto che la verbalizzazione descrive solo sommariamente il contenuto del confronto e che lo stesso e’ stato registrato su nastro magnetico. Continua confronto datato 17.09.82 ore 18,30 tra Miorandi e Giorgi.
Miorandi: Ieri mattina con un permesso rilasciatomi dal dr gentile mi sono recato a colloquio con Giorgi Maurizio. Questi si e’ subito mostrato incuriosito e meravigliato per il fatto che mentre i suoi parenti era stato negato il colloquio a me era stato concesso. Io gli ho detto che tramite il mio avvocato ero riuscito a farmi dare un permesso e lui ha soggiunto: “ho l’ impressione che ci vedremo a confronto al processo, se qualcuno non ti ammazza prima”.
A questo punto viene nuovamente introdotto il Giorgi dinanzi al quale il teste interrogato conferma quanto appena dichiarato.
Giorgi: E’ vero che ho detto che ci saremmo visti in aula in quanto avevo capito che stavi svolgendo il ruolo del provocatore. Non ho mai detto la frase finale e cioe’ non ho mai fatto cenno alla possibilita’ che qualcuno ti ammazzasse.
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