Legio Subalpina, la solidarietà agli arrestati di Borghezio e dei Drughi Giovinezza
Lo striscione "Carlo Libero", firmato dal
gruppo di ultras della Juventus "Drughi Giovinezza", è stato appeso
nella notte a Torino per esprimere solidarietà a Carlo Fabio D'Allio, 28
anni, leader della formazione di estrema destra "Legio Subalpina". D'Allio è stato arrestato ieri mattina dalla Digos della questura di Torino
nel corso di una perquisizione a undici militanti di area. Nella sua
abitazione, oltre a cimeli nazifascisti, sono stati trovati alcuni
proiettili che gli investigatori hanno considerato "munizionamento
bellico".
Solidarietà arriva anche dall'ex europalramentare della Lega Mario Borghezio: "Ho avuto modo di incontrare i giovani della Legio Subalpina all'inaugurazione della loro sede torinese: mi sono sembrati, e ritengo tuttora che lo siano, ragazzi onesti e puliti. Se all'origine dell'inchiesta che li riguarda vi è uno striscione elettorale, che peraltro non contiene insulti o minacce, mi domando come sia possibile sprecare tempo e mezzi pubblici per un'indagine spiegabile solo in base ad un principio sovietico di persecuzione delle idee non gradite".
Solidarietà arriva anche dall'ex europalramentare della Lega Mario Borghezio: "Ho avuto modo di incontrare i giovani della Legio Subalpina all'inaugurazione della loro sede torinese: mi sono sembrati, e ritengo tuttora che lo siano, ragazzi onesti e puliti. Se all'origine dell'inchiesta che li riguarda vi è uno striscione elettorale, che peraltro non contiene insulti o minacce, mi domando come sia possibile sprecare tempo e mezzi pubblici per un'indagine spiegabile solo in base ad un principio sovietico di persecuzione delle idee non gradite".
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