In memoria di Paolo Borsellino la Fiamma organizza un convegno in un bene confiscato alla camorra
Una Fiat 126 imbottita di tritolo che era parcheggiata sotto l’abitazione della madre detonò al passaggio del giudice, uccidendo oltre a Borsellino anche i cinque agenti di scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Unico sopravvissuto fu l’agente Antonino Vullo, risvegliatosi in ospedale dopo l’esplosione, in gravi condizioni.
Il Centro Nazionale Sportivo Fiamma guidato in Campania, da Antonio Arzillo, storico esponente della destra a Giugliano in Campania, ha organizzato presso Fondo Italia, un bene sottratto alla criminalità organizzata sito a Varcaturo nel comune di Giugliano in Campania, in provincia di Napoli, per giovedì 18 luglio un incontro dal tema Ricordando Paolo Borsellino insieme alla libreria di cultura non conferme Mare Nero.
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