Viterbo vandali imbrattano l'insegna di via Almirante.La denuncia di Chiara Colosimo
"A Viterbo vandalizzata con la vernice la palina toponomastica che indica la via dedicata a Giorgio Almirante, fondatore del Movimento Sociale e leader della destra italiana dal dopoguerra agli anni Ottanta. Gli anonimi delinquenti autori di questo
gesto spregevole sappiano di aver fatto una fatica inutile, il valore politico, la statura morale e lo spessore umano di Giorgio Almirante non si cancellano con la spray o con il piccone, essi sono ormai storicizzati nella memoria collettiva nazionale e nella coscienza civica di tutti gli italiani". Lo afferma in una nota Chiara Colosimo,
consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia.
"Con lo stesso stile, fatto di coerenza, perseveranza e attitudine anon cadere nella trappola della provocazione che ha caratterizzatol’attività del leader missino sostituiremo subito la targa della circonvallazione Giorgio Almirante - conclude - e così sarà ognivolta, com’è stato in passato per i troppi atti vandalici ispirati dall’intolleranza politica contro personalità e simboli della Destra,attuati con la volontà di impedire il formarsi di una memoria condivisa sul conflitto ideologico che ha segnato il Novecento".
gesto spregevole sappiano di aver fatto una fatica inutile, il valore politico, la statura morale e lo spessore umano di Giorgio Almirante non si cancellano con la spray o con il piccone, essi sono ormai storicizzati nella memoria collettiva nazionale e nella coscienza civica di tutti gli italiani". Lo afferma in una nota Chiara Colosimo,
consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia.
"Con lo stesso stile, fatto di coerenza, perseveranza e attitudine anon cadere nella trappola della provocazione che ha caratterizzatol’attività del leader missino sostituiremo subito la targa della circonvallazione Giorgio Almirante - conclude - e così sarà ognivolta, com’è stato in passato per i troppi atti vandalici ispirati dall’intolleranza politica contro personalità e simboli della Destra,attuati con la volontà di impedire il formarsi di una memoria condivisa sul conflitto ideologico che ha segnato il Novecento".
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