Caso Gambino, ricorso in Cassazione: il sindaco non era incandidabile
Abbiamo fatto ricorso in Cassazione ritenendo non sussistano i presupposti per l'incandidabilità per Alberico Gambino,( consigliere regionale eletto nelle file di Fratelli d'Italia, transitato in Noi con Italia e candidato a sindaco alle ultime comunali a Pagani, comune della provincia di Salerno).
Parole chiare, dirette, che non lasciano dubbi ad interpretazione alcuna, quelle pronunciate dall'avvocato Lorenzo Lentini, difensore del neo eletto sindaco della cittadina salernitana, sulla vicenda dell'incandidabilità sancita dalla Cassazione con una recente pronuncia e ribadita dalla Prefettura di Salerno.
La tesi accusatoria alla base della della sentenza di Cassazione, precisa Lentini, era data da fatti di rilevanza penale, fatti che hanno portato ad una sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste. Abbiamo fatto un ricorso per Cassazione per revocazione ritenendo che non sussistano i presupposti per l'incandidabilità dello stesso perché la tesi accusatoria a carico dell'incompatibilità di Gambiano era data da fatti di rilevanza penale.
Quei fatti di rilevanza penale, gli stessi che verranno contestati anche all'interno del decreto di scioglimento e di incandidabilità, hanno portato ad una sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste. Se non sussiste il fatto sul piano penale, conclude l'avvocato Lentini, non comprendiamo come sussiste sul piano della incandidabilità. Speriamo che il risultato popolare non venga cancellato.
Nessun commento: