Abortion and sex crimes, sweet home Alabama. Lo striscione di Forza Nuova a favore della legge contro l'aborto in Alabama
In diverse città del Nord, del Centro, del Sud, isole comprese, le militanti dell'associazione Evita Peron, dipartimento femminile di Forza Nuova hanno affisso uno striscione riportante le seguenti parole : Abortion and sex crimes sweet home Alabama, a sostegno della nuova legge approvata lo scorso 16 maggio dal Senato dell'Alabama, volta ad una nuova regolamentazione della pratica abortiva,che di fatto mette fuori legge l'interruzione con l'unica eccezione contemplata è quella del rischio "serio" per la vita della futura mamma,
Il senso di questa iniziativa ci viene chiarito, con maggiori dettagli, da una nota, diffusa alla stampa dall'associazione Evita Peron.
Si trova al centro di un'accesa polemica la legge approvata il 16 maggio scorso dal Senato dell'Alabama, volta ad una nuova regolamentazione della pratica abortiva. Nella notte tra il 17 e il 18 giugno le militanti del dipartimento femminile di Forza Nuova, l'associazione Evita Peròn, hanno affisso in diverse città italiane striscioni a sostegno dell'intervento normativo statunitense.
L'Alabama, uno stato da sempre particolarmente odiato dai progressisti, vieta l'aborto in ogni fase della gestazione, (salvi casi di pericolo per la vita) prevedendo pene esemplari per i medici che dovessero praticarlo: un punto di partenza per molti ordinamenti che, come il nostro, necessitano di una profonda revisione della legislazione nella parte in cui, per tutelare la libertà di scelta delle donne, misconosce il diritto alla vita di creature che si trovano in una condizione di oggettiva impossibilità di difendersi, sancendo, di fatto, il diritto del più forte sul più debole.
Una legge, quella dello stato americano, che si inserisce all'interno di un'intera politica di salvaguardia della vita, e in particolare di protezione del bambino, fin dal concepimento: in Alabama è recentemente diventata legge la castrazione chimica per i condannati per reati sessuali contro i minori di 13 anni. Leggi che si presentano come rivoluzionarie in una società degradata come la nostra ma che altro non sono che una presa di posizione, tanto radicale quanto necessaria, per tutelare il supremo valore della vita e fermare il vero e proprio genocidio che giorno dopo giorno continua ad affliggere gli stati americani ma non solo: l'Italia ad oltre 40 anni dall'introduzione della L. 194/78 è stata teatro dell'uccisione di milioni di esseri umani.
La legislazione italiana in materia necessita di un cambiamento radicale volto a garantire alle donne nuove normative agevolate in materia di sostegno economico per le famiglie, base di ogni società, introducendo, finalmente anche una tutela per le troppe vite innocenti spezzate dall'interruzione volontaria di gravidanza
Il senso di questa iniziativa ci viene chiarito, con maggiori dettagli, da una nota, diffusa alla stampa dall'associazione Evita Peron.
Si trova al centro di un'accesa polemica la legge approvata il 16 maggio scorso dal Senato dell'Alabama, volta ad una nuova regolamentazione della pratica abortiva. Nella notte tra il 17 e il 18 giugno le militanti del dipartimento femminile di Forza Nuova, l'associazione Evita Peròn, hanno affisso in diverse città italiane striscioni a sostegno dell'intervento normativo statunitense.
L'Alabama, uno stato da sempre particolarmente odiato dai progressisti, vieta l'aborto in ogni fase della gestazione, (salvi casi di pericolo per la vita) prevedendo pene esemplari per i medici che dovessero praticarlo: un punto di partenza per molti ordinamenti che, come il nostro, necessitano di una profonda revisione della legislazione nella parte in cui, per tutelare la libertà di scelta delle donne, misconosce il diritto alla vita di creature che si trovano in una condizione di oggettiva impossibilità di difendersi, sancendo, di fatto, il diritto del più forte sul più debole.
Una legge, quella dello stato americano, che si inserisce all'interno di un'intera politica di salvaguardia della vita, e in particolare di protezione del bambino, fin dal concepimento: in Alabama è recentemente diventata legge la castrazione chimica per i condannati per reati sessuali contro i minori di 13 anni. Leggi che si presentano come rivoluzionarie in una società degradata come la nostra ma che altro non sono che una presa di posizione, tanto radicale quanto necessaria, per tutelare il supremo valore della vita e fermare il vero e proprio genocidio che giorno dopo giorno continua ad affliggere gli stati americani ma non solo: l'Italia ad oltre 40 anni dall'introduzione della L. 194/78 è stata teatro dell'uccisione di milioni di esseri umani.
La legislazione italiana in materia necessita di un cambiamento radicale volto a garantire alle donne nuove normative agevolate in materia di sostegno economico per le famiglie, base di ogni società, introducendo, finalmente anche una tutela per le troppe vite innocenti spezzate dall'interruzione volontaria di gravidanza
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