Non siamo dei santi ma neanche degli spacciatori. La risposta degli Ultrà della Curva A al presidente De Laurentiis
(G.p) Le parole pronunciate, nei giorni scorsi, da Aurelio De Laurentis, presidente del Napoli, a margine di un forum organizzato dal Corriere dello Sport sul tifo violento che impedisce alle persone di frequentare lo stadio San Paolo con la massima serenità non potevano non scatenare la civile e corretta protesta da parte degli ultras della Curva A.
D'altronde il presidente del Napoli non era stato per niente tenero con gli Ultras delle curve, sollevando un problema, anche di ordine pubblico, in virtù del quale a Napoli ci sarebbe lo spaccio di droga nelle curve e le persone non possono sedersi nel posto che hanno comprato, perché ci sono 300-400 persone che lo vietano. Ricordando inoltre che ci sono persone che scrissero manifesti contro di me quando presi Sarri adesso ne parlano tutti.
L'occasione per una civile e corretta protesta nei confronti delle dichiarazioni forti del presidente del Napoli sul tifo delle curve si manifesta in occasione di Napoli- Inter, ultima partita casalinga della stagione calcistica 2018-2019 con un volantino.
Un volantino, che ad onor del vero, già nella mattinata di domenica, girava sui social network, era condiviso da tanti tifosi azzurri e non solo da aderenti o simpatizzanti ai gruppi ultrà della Curva A e che respinge al mittente le accuse.
Prima fra tutte quella di essere spacciatori.. Una accusa che qualsiasi tifoso può facilmente smontare, anche il sottoscritto che ha assistito, in questa stagione sportiva, a 6 partite del Napoli dalla curva A. Nella partite che ho assistito, ho visto tante persone fumare sostanze stupefacenti di ogni tipo e qualità ma non ho mai visto qualcuno vendere droga dietro pagamento di danaro. Per fortuna la Curva non è una delle piazze di spaccio che infesta la nostra città.
Quanto alle accuse mosse dai tifosi della Curva A ad Aurelio De Laurentiis circa mancati investimenti che fanno essere in campo perdenti non mi trovano d'accordo. Da tifoso del Napoli, festeggio il secondo posto in campionato, la qualificazionein Champions ricordando i tempi tristi della retrocessione con 14 punti in serie B, i troppi campionati insulsi in serie B, l'onta della serie C.
Prima fra tutte quella di essere spacciatori.. Una accusa che qualsiasi tifoso può facilmente smontare, anche il sottoscritto che ha assistito, in questa stagione sportiva, a 6 partite del Napoli dalla curva A. Nella partite che ho assistito, ho visto tante persone fumare sostanze stupefacenti di ogni tipo e qualità ma non ho mai visto qualcuno vendere droga dietro pagamento di danaro. Per fortuna la Curva non è una delle piazze di spaccio che infesta la nostra città.
Quanto alle accuse mosse dai tifosi della Curva A ad Aurelio De Laurentiis circa mancati investimenti che fanno essere in campo perdenti non mi trovano d'accordo. Da tifoso del Napoli, festeggio il secondo posto in campionato, la qualificazionein Champions ricordando i tempi tristi della retrocessione con 14 punti in serie B, i troppi campionati insulsi in serie B, l'onta della serie C.
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