Castellammare di Stabia: il consigliere Sica premiato da un pregiudicato alla festa degli Ultrà. Il Partito Democratico ne chiede le dimissioni
L'avvocato Ernesto Sica, consigliere comunale eletto nelle file di Fratelli d'Italia alle ultime elezioni comunali a Castellammare di Stabia grazie al consenso di quasi 300 suoi concittadini finisce nell'occhio del ciclone.
La sua colpa è quella di essere un tifoso della Juve Stabia, squadra che ha militato quest'anno nel campionato di Lega Pro e di frequentare la Curva Sud, dello stadio Romeo Menti e di aver ricevuto una targa ricordo consegnatagli da due leader degli Ultras stabiesi, in occasione di una festa organizzata per la promozione in serie B delle vespe.
Una frequentazione dall'esponente politico mai rinnegata, come dimostra un post nel quale dichiara:
Ho fatto della militanza coerente,fedele e costante un valore ed uno stile di vita incrollabile , cosi come in politica, anche nella fede calcistica. La Juve Stabia non è solo una squadra di calcio ma, come la politica, è fede!
Sono sinceramente emozionato nell'aver ricevuto questo importante riconoscimento dalla "Mia" curva alla quale sono stato sempre fedele negli anni, nonostante varie vicissitudini.
È un orgoglio per me far parte della CURVA SUD e supportarla.
Io sarò sempre vicino a chi ama la Juve Stabia e Castellammare come me !
Siamo una famiglia!
Forza Juve Stabia !
Come ogni festa che si rispetti, alla fine di essa, ci sono le foto ricordo. Il consigliere Sica è stato immortalato insieme ai tanti ultras della curva Sud, tra cui, a detta del Partito Democratico, ci sarebbero alcune persone legate a persone note alle forze dell'ordine ed avrebbe ricevuto una targa ricordo da parte degli ultras consegnata da un boss di una famiglia egemone sul territorio.
Un motivo, per i democratici, valido per chiedere le dimissioni del consigliere comunale come dimostra una nota, diffusa alla stampa, che riportiamo volentieri.
Non è ammissibile, dichiara il Partito Democratico, che un consigliere comunale, un uomo che abbia la responsabilità di rappresentare i cittadini nel luogo più rappresentativo della città si faccia fotografare con uno dei boss delle famiglie camorriste egemoni sul territorio. E non si adduca alcuna scusa, la festa, la curva Sud, la Juve Stabia che nulla hanno a che fare con questa storia aberrante. Non è sciatteria, non è superficialità altrimenti finiamo per giustificare tutto. È una foto scientemente fatta e pubblicata sul proprio profilo social. Non una foto con tanti con un gruppo di persone, un incidente di percorso che può capitare in manifestazioni di piazza. Si è andati lì a ritirare un premio da un uomo conosciuto alle cronache giudiziarie e criminali che negli ultimi tempi ha avuto ancor più notorietà siccome in più vicende coinvolto, tutte attenzionate dalle forze dell’ordine e dalla magistratura. Sica non è nuovo ad uscite fuori dal vaso, circoscrivibili alla sua faziosità politica e alla sua cultura illiberale ma oggi il limite è stato travalicato. Il PD ne chiede formalmente le dimissioni e al contempo chiede che il Sindaco prenda le distanze da uomini di questa risma. Vi è indegnità manifesta a proseguire il suo percorso istituzionale. Basta, il guado è stato oltrepassato! Oggi la città è già al limite di un baratro istituzionale con la conseguenza di uno scioglimento da più parti chiesto e motivato. Episodi del genere accanto ad un quadro già di per se fosco fanno calare un velo oltremodo grigio sulla città. E noi come PD non resteremo in silenzio
La sua colpa è quella di essere un tifoso della Juve Stabia, squadra che ha militato quest'anno nel campionato di Lega Pro e di frequentare la Curva Sud, dello stadio Romeo Menti e di aver ricevuto una targa ricordo consegnatagli da due leader degli Ultras stabiesi, in occasione di una festa organizzata per la promozione in serie B delle vespe.
Una frequentazione dall'esponente politico mai rinnegata, come dimostra un post nel quale dichiara:
Ho fatto della militanza coerente,fedele e costante un valore ed uno stile di vita incrollabile , cosi come in politica, anche nella fede calcistica. La Juve Stabia non è solo una squadra di calcio ma, come la politica, è fede!
Sono sinceramente emozionato nell'aver ricevuto questo importante riconoscimento dalla "Mia" curva alla quale sono stato sempre fedele negli anni, nonostante varie vicissitudini.
È un orgoglio per me far parte della CURVA SUD e supportarla.
Io sarò sempre vicino a chi ama la Juve Stabia e Castellammare come me !
Siamo una famiglia!
Forza Juve Stabia !
Come ogni festa che si rispetti, alla fine di essa, ci sono le foto ricordo. Il consigliere Sica è stato immortalato insieme ai tanti ultras della curva Sud, tra cui, a detta del Partito Democratico, ci sarebbero alcune persone legate a persone note alle forze dell'ordine ed avrebbe ricevuto una targa ricordo da parte degli ultras consegnata da un boss di una famiglia egemone sul territorio.
Un motivo, per i democratici, valido per chiedere le dimissioni del consigliere comunale come dimostra una nota, diffusa alla stampa, che riportiamo volentieri.
Non è ammissibile, dichiara il Partito Democratico, che un consigliere comunale, un uomo che abbia la responsabilità di rappresentare i cittadini nel luogo più rappresentativo della città si faccia fotografare con uno dei boss delle famiglie camorriste egemoni sul territorio. E non si adduca alcuna scusa, la festa, la curva Sud, la Juve Stabia che nulla hanno a che fare con questa storia aberrante. Non è sciatteria, non è superficialità altrimenti finiamo per giustificare tutto. È una foto scientemente fatta e pubblicata sul proprio profilo social. Non una foto con tanti con un gruppo di persone, un incidente di percorso che può capitare in manifestazioni di piazza. Si è andati lì a ritirare un premio da un uomo conosciuto alle cronache giudiziarie e criminali che negli ultimi tempi ha avuto ancor più notorietà siccome in più vicende coinvolto, tutte attenzionate dalle forze dell’ordine e dalla magistratura. Sica non è nuovo ad uscite fuori dal vaso, circoscrivibili alla sua faziosità politica e alla sua cultura illiberale ma oggi il limite è stato travalicato. Il PD ne chiede formalmente le dimissioni e al contempo chiede che il Sindaco prenda le distanze da uomini di questa risma. Vi è indegnità manifesta a proseguire il suo percorso istituzionale. Basta, il guado è stato oltrepassato! Oggi la città è già al limite di un baratro istituzionale con la conseguenza di uno scioglimento da più parti chiesto e motivato. Episodi del genere accanto ad un quadro già di per se fosco fanno calare un velo oltremodo grigio sulla città. E noi come PD non resteremo in silenzio
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