Sovranisti in piazza per un'Europa dei popoli. Sabato corteo a Catania
Sabato 8 aprile le tante realtà identitaria e sovraniste, sparse su e giù per lo stivale, isole comprese, si sono date appuntamento a Catania per un corteo al fine di rivendicare la sovranità dei Popoli Europei, a poco piu di quaranta giorni dal fatidico 26 maggio, giorno delle elezioni per il rinnovo del parlamento europeo.
Il senso di questo corteo identitario e sovranista di Catania ci viene chiarito da una nota, diffusa alla stampa,dagli organizzatori che riportiamo per intero.
Nota nella quale è presente l'elenco di movimenti, associazioni, partiti politici e circoli culturali che hanno aderito al corteo
A ridosso delle elezioni per il nuovo Parlamento europeo, tante realtà militanti si sono date appuntamento a Catania sabato 13 aprile – concentramento piazza Majorana (ex piazza Vittorio Emanuele III) ore 17.30, arrivo a piazza Stesicoro - sotto l’insegna del tricolore italiano e nel nome dell’identità come valori fondamentali di una nuova Europa “rifondata” sul diritto dei popoli: «Gli avvenimenti degli ultimi anni – spiegano i promotori - hanno mostrato il reale volto di questa Unione Europea: privatizzazioni, austerità, burocratizzazione, tecnocrazia e immigrazione. Oggi, con il ritorno importante di un sentimento nazionale genuino da parte di ciascun popolo europeo, ci troviamo di fronte ad un’occasione unica per scomporre la tecnostruttura dell’Ue e ricostruire l’impianto comunitario su basi cooperative e rispettose dei diritti sociali».
La scelta di Catania non è casuale: «Da anni il capoluogo etneo è al centro del dibattito e dello scontro sulla questione immigrazione: la città e il suo porto sono stati protagonisti di alcuni eventi chiave per il contrasto del traffico umano gestito dalle Ong e dalle mafie immigrazioniste». «Eventi - spiegano ancora i sovranisti –, amplificati dal disastro delle “primavere arabe” e dalla destabilizzazione della Libia per mano francese, che hanno mostrato l’ipocrisia della presunta “solidarietà” dei partner europei e i reali interessi, incluso l’attacco allo stato sociale, che si celano dietro le politiche dell’accoglienza».
Ma il Sud dell’Europa non ha vissuto solo l’aggressione dei confini esterni. «La Grecia, terra a cui siamo legati da più di un millennio, è il “laboratorio” delle sperimentazioni finanziarie della Troika: sappiamo bene che l’Italia è la prossima vittima scelta». Per questo motivo «l’avanzata delle forze sovraniste in tutte le nazioni europee rappresenta lo strumento politico per riportare lo stato di diritto, l’equità, la solidarietà tra i popoli ma soprattutto la libertà delle nazioni di determinare da sé le politiche funzionali al proprio sviluppo».
L’Europa “sognata” dai sovranisti com’è? «Confederata, più democratica, dotata di una vera politica estera, in un mondo multipolare, e di una difesa unitaria – concludono gli organizzatori -. Ma non sarebbe Europa senza la promozione delle sue radici che affondano in più di duemila anni di tradizione».
Tra le adesioni Spazio Libero Cervantes, FEDErAZIONE, Associazione Popolo e Nazione, Fratelli d'Italia – Catania, Movimento Nazionale per la Sovranità, circoli Lega per Salvini Premier Catania Identitaria, Giovanni Gentile, Luigi Pirandello, Francesco II, Gravina di Catania ed Acireale, Avanguardia, Lega Giovani – Sicilia Orientale, Gioventù Nazionale – Catania, Diventerà Bellissima Giovani – Catania, Forza Nuova – Catania, Assalto Studentesco.
Il senso di questo corteo identitario e sovranista di Catania ci viene chiarito da una nota, diffusa alla stampa,dagli organizzatori che riportiamo per intero.
Nota nella quale è presente l'elenco di movimenti, associazioni, partiti politici e circoli culturali che hanno aderito al corteo
La scelta di Catania non è casuale: «Da anni il capoluogo etneo è al centro del dibattito e dello scontro sulla questione immigrazione: la città e il suo porto sono stati protagonisti di alcuni eventi chiave per il contrasto del traffico umano gestito dalle Ong e dalle mafie immigrazioniste». «Eventi - spiegano ancora i sovranisti –, amplificati dal disastro delle “primavere arabe” e dalla destabilizzazione della Libia per mano francese, che hanno mostrato l’ipocrisia della presunta “solidarietà” dei partner europei e i reali interessi, incluso l’attacco allo stato sociale, che si celano dietro le politiche dell’accoglienza».
Ma il Sud dell’Europa non ha vissuto solo l’aggressione dei confini esterni. «La Grecia, terra a cui siamo legati da più di un millennio, è il “laboratorio” delle sperimentazioni finanziarie della Troika: sappiamo bene che l’Italia è la prossima vittima scelta». Per questo motivo «l’avanzata delle forze sovraniste in tutte le nazioni europee rappresenta lo strumento politico per riportare lo stato di diritto, l’equità, la solidarietà tra i popoli ma soprattutto la libertà delle nazioni di determinare da sé le politiche funzionali al proprio sviluppo».
Tra le adesioni Spazio Libero Cervantes, FEDErAZIONE, Associazione Popolo e Nazione, Fratelli d'Italia – Catania, Movimento Nazionale per la Sovranità, circoli Lega per Salvini Premier Catania Identitaria, Giovanni Gentile, Luigi Pirandello, Francesco II, Gravina di Catania ed Acireale, Avanguardia, Lega Giovani – Sicilia Orientale, Gioventù Nazionale – Catania, Diventerà Bellissima Giovani – Catania, Forza Nuova – Catania, Assalto Studentesco.
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