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Napoli,in 2 centri d'accoglienza rinvenuti 66 scooter rubati. La protesta di CasaPound

I carabinieri della compagnia di Marano e della stazione di Calvizzano, nel Napoletano, hanno sequestrato quest’oggi 66 scooter rubati o senza targa nell’ambito di alcuni controlli in due cooperative impegnate nell’accoglienza dei migranti.  I motorini ritrovati venivano usati dai richiedenti l’asilo ospiti dei centri. Gli scooter sono tutti perfettamente funzionanti, 14 sono stati rubati tra Napoli e provincia, mentre gli altri 52 sono privi di targa e telaio. Nell’operazione sono stati sequestrati anche vari pezzi meccanici e di carrozzeria, catalogati come rifiuti speciali e rimossi da ditte autorizzate. Non è ancora noto se i veicoli utilizzati dagli ospiti del centro siano stati rubati direttamente da loro o siano stati acquistati da criminali attivi in questo tipo di business.
Fin qui la dura e cruda cronaca di un episodio di cronaca nera terminato a buon fine, il ritrovamento di 66 scooter  grazie al lavoro dei Carabinieri ma che diventa occasione di polemica politica da parte di CasaPound Italia, come conferma questa nota, diffusa alla stampa, da Giuseppe Savuto,  portavoce cittadino del Movimento politico guidato da Simone Di Stefano. Nota che riportiamo per intero.

Ma che strana coincidenza, chissà chi sarà mai stato a rubarli. La cosa buffa è che uno dei due centri d’ accoglienza dove sono stati trovati tutti questi motorini è gestito dalla Gesco di Sergio D’ Angelo: patron di AfroNapoli, presidente appunto di Gesco e futuro candidato sindaco in successione a Giggino. Uno che con l’ immigrazione clandestina ci guadagna e ci lucra quotidianamente e che sarà sicuramente contento della nuova “flotta comunale” che raccatta immigrati in mare.

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