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Bonifati: in fiamme la sede di Forza nuova. Contro l'odio antifascista in piazza l'undici maggio

Nella notte tra mercoledì 24 e giovedì 25 aprile ignoti hanno tentato di dare fuoco alla sezione di Forza Nuova a Bonifati, comune di poco più di 2500 abitanti della provincia di Cosenza.
Fortunatamente le fiamme non hanno causati gravi danni se non al portone.
Dietro questo brutto gesto di violenza politica, che condanniamo senza se e senza ma, ci sarebbe una precisa strategia al fine di colpire il gruppo militante per logiche elettorali, come sostiene, il comunicato diffuso alla stampa a firma del coordinamento regionale che riportiamo per intero.


La scorsa notte, i soliti noti, in occasione del "25 aprile" e con il consueto stile partigiano, hanno tentanto di dare fuoco alla sede di FN Bonifati. Fortunatamente le fiamme non hanno causato gravi danni, se non al portone. Palesi sono gli intenti di determinati politicanti calabresi di area PD, che, con una strategia ben mirata, e coadiuvata da certa stampa, stanno tentando di colpire, in maniera simbolica, lo storico gruppo militante bonifatese, per mere e vili logiche elettorali.
L'oggetto della diatriba è stata la volontà da parte dei forzanovisti di commemorare, presso il cimitero comunale, dei loro concittadini, morti con onore per la RSI e durante la seconda guerra mondiale tutta.
L'odio fomentato dagli "onorevoli" Bruno Bossio, Magorno, Aieta e dai loro galoppini, si è tradotto nel suddetto attacco incendiario e li riteniamo, quindi, responsabili morali dell'accaduto.
La nostra risposta sarà come sempre quella militante, con una massiccia presenza in piazza giorno undici maggio, per l'anniversario dell'inaugurazione della sezione. In quella data, i vili eredi dei partigiani, vorrebbero mettere in atto l'ennesima provocazione, portando in piazza Mimmo Lucano ed i "99posse". Ci troveranno sul posto, insieme al nostro segretario Roberto Fiore, per combattere i loro messaggi di odio contro i valori in cui, invece, noi crediamo: Dio, Patria, Famiglia!

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