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Minacce a Genny a carogna, indaga anche la Digos

Anche la Digos sta indagando sulle scritte comparse a Roma contro Gennaro De Tommaso gia' capo ultra dei Mastiffs, gruppo egemone della curva A del Napoli, dedito al redditizio spaccio di sostanze  stupefacenti, conosciuto  al grande pubblico con il simpatico appellativo di Genny a carogna.
Scritte dal tono minaccioso che portano una sigla UL( Ultras Lazio). Secondo primi accertamenti, effettuati dalle forze dell'ordine, un gruppo estremo del tifo bianco celeste con la scritta (Genny brutta carogna  chiudi quella bocca di fogna) avrebbe  lanciato un messaggio al De Tommaso che potrebbe parlare anche di fatti inerenti  il mondo ultras e di eventuali  rapporti tra alcune frange e la criminalità organizzata.
Le scritte sono comparse a Roma perché la citta'eterna fece conoscere al grande pubblico Genny a carogna  perché dopo l'omicidio di Ciro Esposito sali'sulla balaustra per dettare i tempi della finale di Coppa Italia che il Napoli disputò  contro la Fiorentina, vincendo per 2 a 0.
Un chiaro modo di screditare la figura  di Genny  a carogna  nel mondo degli ultras che in passato lo giudicava come ultras serio e rigoroso, nonostante le condanne per camorra e spaccio di sostanze stupefacenti.
Due condanne per traffico di droga davvero pesanti e l'idea di trascorrere oltre 15 anni in carcere pesano come un macigno per cui Genny a carogna  ha deciso di parlare ai magistrati.
Un pentimento che rischia di trasformarsi in un terremoto giudiziario per il sistema dei quartieri San Lorenzo e Vicaria.

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