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Memento con una targa al monumentale ricorda i martiri fascisti di Milano. Lo sdegno dell'Anpi

Nel centenario della fondazione dei Fasci italiani di combattimento grazie al contributo di Carlo Vichi venne restaurato il monumenti dei caduti fascisti di Milano.
A cento anni da allora l'associazione Memento pose ad imperitura memoria questa targa nel ricordo dei giovani che dedicarono tutto alla patria ed all'idea immortale.
Questo è il testo di una targa posta al cimitero monumentale dall'associazione culturale Memento, diretta emanazione di Lealtà Azione al cimitero monumentale di Milano.

L'esposizione di questa targa non poteva non scatenare polemiche politiche sostenute, in prima istanza, dall'associazione nazionale partigiani d'Italia. In una nota, diffusa alla stampa, a firma di Roberto Cenati, presidente provinciale di Milano dichiara: "Una targa di aperta apologia del fascismo e a ricordo dei criminali squadristi della prima ora è stata posta, al Cimitero Monumentale, da Memento, diretta emanazione di Lealtà e Azione, davanti al monumento espressamente voluto da Mussolini".
"Tale azione provocatoria - commenta Cenati - suona come offesa alla memoria di tutte le vittime della persecuzione nazifascista. L'Amministrazione comunale è intervenuta e, in accordo con la Polizia Locale, sta provvedendo all'immediata rimozione della targa apologetica del nefasto centenario della nascita dei fasci di combattimento a Milano".
Per domani l'Anpi invita i milanesi a partecipare alla manifestazione che si terrà alle 9,30 al Cimitero Monumentale.
E' la risposta al 'pellegrinaggio' di reduci della Repubblica di Salò alla cripta degli squadristi fatta erigere da Mussolini nel 1925.

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