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Condofuri, ex sindaco e Anpi si incazzano per il manifesto della Waffen SS nell'ufficio comunale

Può un manifesto fascista con tanto di croce celtica campeggiare sulla parete di una sede istituzionale? A sollevare il caso sono l’ ex sindaco di Condofuri, Salvatore Mafrici, e l’Anpi che  hanno presentato un dettagliato esposto in procura, denunciando il sindaco Iaria per apologia del fascismo. Lo riferisce l'edizione odierna di Repubblica.it. “Oltremodo oltraggioso deve ritenersi il comportamento del sig. Tommaso Iaria  - si legge nell’esposto - che ha pensato bene di sostituire il quadro raffigurante il Presidente della Repubblica con il manifestato in questa sede denunciato (chiara manifestazione ed esaltazione di principi, simboli, slogan propri del nazi-fascismo!)”.
Il sindaco del piccolo centro della costa jonica calabrese, Tommaso Iaria, ha appeso, nell’ufficio del Comune in cui riceve i cittadini e spesso svolge le riunioni di Giunta, un manifesto che riproduce il giuramento del battaglione italiano delle Waffen SS. Il poster fa bella mostra di sé, in posizione centrale dietro la scrivania del sindaco, fra una croce, un crest militare e un quadretto a sfondo religioso. E ci sta da mesi: il manifesto è visibile nel video con cui il sindaco ha fatto gli auguri di Natale alla sua comunità. Il sindaco usa questa foto come immagine del profilo
Il poster che campeggia negli uffici del Comune sembra un “cimelio” degli anni Novanta, quando venne più volte utilizzato dalle organizzazioni “nere” per commemorare la “strage di Acca Larentia”. Un ambiente politico che il sindaco sembra conoscere bene. Eletto nel giugno 2018 a capo di una civica orientata a destra, Iaria non ha fatto mai mistero delle proprie tendenze politiche. Sulla sua pagina facebook, citazioni di Nietzsche e post della Fondazione Julius Evola, il pensatore di riferimento della destra radicale. Sulla sua bacheca spesso sono spesso rilanciati materiali di “Gioventù nazionale”, l'organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia, ma il sindaco si fa anche fotografare ai banchetti della Lega. E sulla homepage del comune campeggia la scritta: "Il comune di Condofuri riconosce la sacralità della famiglia naturale fondata sul matrimonio tra uomo e donna".

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