Aggressione al Verano,Rivolta Nazionale solidarizza con Castellino e Nardulli
Il movimento politico Rivolta Nazionale, presente il 7 gennaio, in occasione del quarantunesimo anniversario della strage di Acca Larentia, al Cimitero del Verano per la commemorazione di tutti i camerati caduti sulla via dell'onore, solidarizza con Vincenzo Nardulli, leader di Avanguardia e Giuliano Castellino, dirigente romano di Forza Nuova con un comunicato diffuso alla stampa, che riportiamo per intero.
A nome di tutti i suoi Camerati, il movimento politico Rivolta Nazionale si stringe ferreo attorno a Vincenzo e Giuliano, posti questa mattina in stato di arresto per i reati ipotizzati di lesioni, rapina e minacce ai "giornalisti" dell'espresso. Teniamo a precisare che quel giorno del 7 Gennaio dell'anno corrente eravamo tutti Noi presenti presso il Cimitero Verano uniti nel ricordo di tutti i nostri caduti sulla via dell'onore e come già menzionato a suo tempo, più di una normale discussione provata da delle chiarissime videoriprese, non capitò null'altro. Sappiamo bene che qualcuno è in cerca di visibilità e di voti, date anche tutte le chiusure di indagini preliminari e le denunce recapitate al sottoscritto così celeri ed in questo brevissimo arco temporale, sappiamo bene quindi che essendo vicini alle prossime elezioni europee tutto il sistema politico voglia dare un forte segnale di distacco dal nostro ambiente. Evidentemente facciamo ancora paura!!! Meglio così. Non ci rappresenta nessuna istituzione. Non ci rappresenta nessun "uomo" di partito. Siamo convinti che il nostro sacrificio al contrario possa in futuro servire per sensibilizzare anche chi non necessariamente faccia parte di un preciso contesto di area. È pur vero soffriremo, così come i nostri familiari, ma della nostra lotta ne andiamo fieri. Non piangiamo per una mezza indagine come il ministro degli interni, non abbiamo la sua forza, e ciò nonostante NOI nemmeno ci nascondiamo!!!! Siamo consapevoli di avere la più forte delle Ragioni. E non sarà di certo una denuncia tantomeno un arresto a fermare la nostra marcia e le nostre idee!!!
Il portavoce Simone Crescenzi.
A nome di tutti i suoi Camerati, il movimento politico Rivolta Nazionale si stringe ferreo attorno a Vincenzo e Giuliano, posti questa mattina in stato di arresto per i reati ipotizzati di lesioni, rapina e minacce ai "giornalisti" dell'espresso. Teniamo a precisare che quel giorno del 7 Gennaio dell'anno corrente eravamo tutti Noi presenti presso il Cimitero Verano uniti nel ricordo di tutti i nostri caduti sulla via dell'onore e come già menzionato a suo tempo, più di una normale discussione provata da delle chiarissime videoriprese, non capitò null'altro. Sappiamo bene che qualcuno è in cerca di visibilità e di voti, date anche tutte le chiusure di indagini preliminari e le denunce recapitate al sottoscritto così celeri ed in questo brevissimo arco temporale, sappiamo bene quindi che essendo vicini alle prossime elezioni europee tutto il sistema politico voglia dare un forte segnale di distacco dal nostro ambiente. Evidentemente facciamo ancora paura!!! Meglio così. Non ci rappresenta nessuna istituzione. Non ci rappresenta nessun "uomo" di partito. Siamo convinti che il nostro sacrificio al contrario possa in futuro servire per sensibilizzare anche chi non necessariamente faccia parte di un preciso contesto di area. È pur vero soffriremo, così come i nostri familiari, ma della nostra lotta ne andiamo fieri. Non piangiamo per una mezza indagine come il ministro degli interni, non abbiamo la sua forza, e ciò nonostante NOI nemmeno ci nascondiamo!!!! Siamo consapevoli di avere la più forte delle Ragioni. E non sarà di certo una denuncia tantomeno un arresto a fermare la nostra marcia e le nostre idee!!!
Il portavoce Simone Crescenzi.
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