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Chiusi i profili social del leader della destra britannica anti-Islam




Facebook e Instagram hanno chiuso gli account di Tommy Robinson, 36 anni, figura di spicco dell’estrema destra britannica, spesso al centro delle polemiche per le sue campagne anti Islam. Le pagine di Robinson, ha spiegato Facebook in un comunicato, hanno ripetutamente violato gli standard del social network, "postando materiale che utilizza un linguaggio disumanizzante e incitando alla violenza contro i musulmani". Il canale YouTube di Robinson è invece rimasto aperto.

L’ex leader dell’English Defence League e co fondatore di Pegida UK, il cui vero nome è Stephen Yaxley-Lennon, ha alle spalle una serie di condanne per rissa, violazione dell’ordine pubblico e droga. Lo scorso maggio, Robinson è stato condannato a 13 mesi di carcere per aver diffuso immagini video di un processo in corso, ma è stato poi scarcerato su cauzione in agosto, in attesa di una possibile riapertura del procedimento giudiziario a suo carico.

Lo scorso novembre, Robinson è stato nominato suo consulente personale da Gerard Batten, attuale leader dell’Ukip. L’ex leader del partito, Nigel Farage, si è detto "inorridito" dalla nomina. Batten ha invitato Facebook a riaprire gli account di Robinson e quelli di altridirigenti dell’Ukip, chiusi "senza alcuna spiegazione". Secondo il leader dell’Ukip, la decisione del social network è legata alla recente diffusione di ’Panodrama documentary’, un video nel quale Robinson accusava il programma ’Panorama’ della Bbc di avere diffuso falsità nei suoi confronti.

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