Verità per Bologna, Adinolfi e Fiore di nuovo insieme in campo
Gabriele Adinolfi e Roberto Fiore di nuovo insieme, per una battaglia di verità sulla strage di Bologna. Dai fondatori di Terza posizione, e poi vittime designate del depistaggio più noto, riceviamo e volentieri pubblichiamo
Si sta svolgendo a Bologna un ennesimo processo sulla strage verificatasi il 2 agosto 1980, con un unico imputato, il signor Gilberto Cavallini.Intenzione evidente di queste ennesimo giudizio, sarebbe portare alla luce elementi mai venuti alla luce in quasi 30 anni di approfondimento e dibattito processuale.
Entrambi siamo stati ascoltati nel processo in corso nella nostra qualità di accertate vittime del depistaggio detto "del diretto Milano-Taranto" che ha visto condannati con sentenza passata in giudicato gli allora vertici del Sismi Musumeci e Belmonte.Abbiamo potuto constatare così con sconcerto che nulla sembra essere stato fatto sinora per discostarsi dalla comoda versione giudiziaria che ha già prodotto condanne per la strage nella totale assenza di prove certe e nulla è stato esperito per approfondire invece altri scenari, questi, paradossalmente invece, corroborati da un inquietante numero di indizi e prove.Ci appare altresì strano che nessuna delle parti coinvolte nel processo abbia approfittato della disponibilità del Presidente del Consiglio a disvelare documenti precedentemente segretati in possesso del Ministero degli Interni o dell' ingente mole di documenti emersi dalla Commissione Stragi o Mitrokin.
Entrambi siamo stati ascoltati nel processo in corso nella nostra qualità di accertate vittime del depistaggio detto "del diretto Milano-Taranto" che ha visto condannati con sentenza passata in giudicato gli allora vertici del Sismi Musumeci e Belmonte.Abbiamo potuto constatare così con sconcerto che nulla sembra essere stato fatto sinora per discostarsi dalla comoda versione giudiziaria che ha già prodotto condanne per la strage nella totale assenza di prove certe e nulla è stato esperito per approfondire invece altri scenari, questi, paradossalmente invece, corroborati da un inquietante numero di indizi e prove.Ci appare altresì strano che nessuna delle parti coinvolte nel processo abbia approfittato della disponibilità del Presidente del Consiglio a disvelare documenti precedentemente segretati in possesso del Ministero degli Interni o dell' ingente mole di documenti emersi dalla Commissione Stragi o Mitrokin.
Non ritenendo più procrastinabile il perseguimento della verità storica e processuale ci siamo risolti a fare noi stessi richiesta al Presidente del Consiglio, avvocato Conte, di un certo numero di documenti
che consideriamo rivelatori.
Abbiamo perciò indetto una conferenza stampa che si terrà domani, martedì 29 Gennaio alle ore 18 a Bologna, Flyon Hotel, via dell’Aeroporto 34/36 e vi invitiamo a seguirne con attenzione il filmato e gli sviluppi.Questo sarà solo il primo passo in una nuova e speriamo definitiva battaglia che diradi
definitivamente le nebbie addensate ad arte per decenni al fine di negare agli italiani il diritto a conoscere la verità su questo drammatico evento che ha segnato profondamente la nostra storia.
che consideriamo rivelatori.
Abbiamo perciò indetto una conferenza stampa che si terrà domani, martedì 29 Gennaio alle ore 18 a Bologna, Flyon Hotel, via dell’Aeroporto 34/36 e vi invitiamo a seguirne con attenzione il filmato e gli sviluppi.Questo sarà solo il primo passo in una nuova e speriamo definitiva battaglia che diradi
definitivamente le nebbie addensate ad arte per decenni al fine di negare agli italiani il diritto a conoscere la verità su questo drammatico evento che ha segnato profondamente la nostra storia.
Gabriele Adinolfi
Roberto Fiore
Roberto Fiore
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