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Sangue a San Siro: arrestato Piovella, indagato Ciccarelli, i due capi degli ultras interisti

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Un arresto annunciato per la "battaglia di via Novara", gli scontri prima della partita Inter-Napoli, in cui ha trovato la morte, investito da un SUV il capo dei Blood and Honour di Varese, Daniele Belardinelli. E' il 34enne pavese Marco Piovella, arredatore di interni (light designer). Piovella, soprannominato "il rosso" è membro del direttivo della "Curva Nord", come capo dei "Boys S.A.N.", e responsabile delle coreografie da diversi anni. Il 29 dicembre Piovella si era recato in questura dopo che Luca Da Ros, uno dei primi tre arrestati, lo aveva indicato come l'ispiratore dell'agguato ai tifosi napoletani. Il provvedimento di custodia nei suoi confronti è per rissa aggravata, lesioni, omicidio e violazioni degli articoli 6 e 6 ter della Legge 401/1989.
L'attività investigativa condotta dai poliziotti della D.I.G.O.S ha portato al riconoscimento del tifoso nerazzurro. Già destinatario di numerose denunce per episodi di violenza in occasioni di manifestazioni sportive, Piovella è stato anche indagato per violazione del Da.Spo a cui è attualmente sottoposto.
Tra gli indagati, inoltre, c'è anche un leader storico. Nino Ciccarelli è stato convocato ieri dalla Digos ed è uscito in tarda serata dalla Questura milanese. 49 anni, fondatore dei 'Viking' nel 1984, ha alle spalle numerosi precedenti. Ha scontato 12 anni di carcere e 5 anni di 'Daspo' , misura ancora in corso. Fu arrestato anche negli scontri ad Ascoli nei quali morì il tifoso Nazareno Filippini, omicidio per il quale fu prosciolto.
Restano in carcere i tre arrestati. Sul fronte delle indagini si cerca ancora di identificare il proprietario del Suv o del monovolume che avrebbe investito l'ultrà Davide Belardinelli, uccidendolo. Il padre di Belardinelli ha lanciato un appello: "L'investitore si costituisca, lo faccia per noi e per mio figlio"

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