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Lamezia Terme, striscione di Azione Identitaria contro Global Compact for Migration

Nella serata di Sabato 30 Novembre, i militanti emiliani e calabresi di Azione Identitaria, hanno affisso nelle città di Modena e Lamezia Terme striscioni con scritto: "Diritto" alla migrazione? Diritti verso la Sostituzione! Stop Global Compact
Il senso di questa iniziativa, messa in campo dai militanti di Azione Identitaria, ci viene chiarita, con maggiori dettagli, da una nota, diffusa alla stampa, che riportiamo per intero.


Con questo gesto, primo atto di una campagna di azioni e di informazione su scala nazionale, abbiamo voluto esprimere la nostra totale contrarietà alla ratifica del Global Compact for Migration (Patto Onu per le Migrazioni, GCM), da parte del Governo italiano.

Riteniamo che il trattato, che entrerà in vigore l'11 Dicembre a Marrakech, Marocco, alla presenza degli Stati firmatari, metta a rischio la sovranità nazionale in materia di lotta all'immigrazione di massa, equiparando di fatto immigrati economici e profughi. Grossomodo chiunque, giungendo illegalmente in un Paese, dovrà essere accolto e sistemato, a prescindere dalla sua nazionalità, dalla persona e dalla situazione della sua nazione.
Altre clausole, ricorda Azione Identitaria, che i sostenitori del trattato ci rassicurano essere solo "consultive" - riguardano la libertà di informazione e di dibattito nei Paesi vittima di fenomeni migratori di massa: il trattato, di fatto, incoraggia gli Stati ad incentivare campagne che pubblicizzino i presunti benefici dell'immigrazione e la legittimità di qualsiasi migrazione. Sempre e comunque.
"Incoraggiamenti", nel trattato, pure per ampliare e potenziare le leggi relative a ricongiungimenti familiari, ottenimento della cittadinanza, accesso allo stato sociale. Di fatto, un altro passo verso l'eliminazione del concetto giuridico di cittadino italiano a vantaggio di un concetto astratto di "cittadino del mondo".
Si tratta, essenzialmente, ricorda Azione Identitaria, di ufficializzare e imporre quanto già fatto in proprio da diversi governi del mondo occidentale, trai quali quelli della repubblica italiana da qualche anno a questa parte, rendendo molto più difficile tornare indietro, e ribadire la leggitimità di posizioni contrarie alla tragedia mondiale dello sradicamento di intere popolazioni. Dettaglio che non deve essere sfuggito ai Governi di Austria, Ungheria, USA, Slovacchia, Israele, che non firmeranno il trattato e diserteranno la conferenza marocchina, unitamente ad altri Paesi.
Inutile sottolineare come tutto ciò sia caldamente sostenuto dalla Chiesa, dai partiti che hanno sponsorizzato l'apertura indiscriminata dei confini nazionali e da tutto quel settore economico, fatto di "professionisti dell'accoglienza", che si è arricchito a dismisura con le stagioni degli sbarchi: infatti, se a Marrakech venisse sbandierata una eventuale adesione italiana, l'esodo di cercatori di fortuna (o peggio...) verso l'Italia non potrebbe che aumentare, una volta realizzato che le possibilità di stanziarsi qui sono, ancora una volta, sempre più favorevoli. Ovviamente, ne gioveranno anche le mafie e la criminalità organizzata, straniera e italiana.
Una sorta di "diritto alla migrazione", quello espresso dal G.C.M., antistorico e pericolosissimo, che ci porta... diritti alla Grande Sostituzione dei popoli europei con masse proletarizzate raccolte nel mondo intero.
In altre parole, verso un genocidio, finalizzato, in ultimo, allo sfruttamento economico dell'intera umanità ormai deprivata delle sue radici e costretta a migrare ovunque sia richiesta forza lavoro.
Auspichiamo, conclude Azione Identitaria, che il Parlamento, a seguito delle (timide) prese di posizione del Governo, che si è dichiarato fortunatamente contrario alla ratifica, non si renda complice di questo ulteriore passo verso l'estinzione di una Nazione e di un'intera Civiltà.


Azione Identitaria.

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