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Caserta,il ministro Savona cita Mussolini: sua la prima battaglia sui tassi di cambio

Paolo Savona, ministro degli Affari Europei del governo Conte, nel pomeriggio di lunedì 17 dicembre presso la sala convegni di Confindustria, a Caserta, ha tenuto una lectio magistralis su Alberto Beneduce, uno dei più importanti economisti della storia d'Italia, casertano di Via Maielli, come era solito ricordare.
Dopo i saluti di rito del sindaco Carlo Marino ed una breve relazione di Luigi Traettino, presidente di Confidustria Caserta che ha esortato il governo e la politica tutta a mettere al centro gli investimenti non escludendo, in alcun modo, la spesa sociale, il ministro Savona ha iniziato il suo intervento ricordando la battaglia intrapresa nel 1926 da Benito Mussolini per mantenere il tasso di cambio (la cosiddetta quota 90) nei confronti della sterlina. 
Alto fu il rischio del blocco di una valuta e nel 1929, ricorda il ministro degli Affari Europei, con l'Italia già stremata dalla battaglia per la lira, scoppiò la più grande crisi mondiale.
Il ministro fa un parallelismo tra la crisi del 1929 ed oggi, precisando che la crisi del 2018 trae origine non dall'economia reale, ma da quella finanziaria ed ha molte caratteristiche che non siamo stati in grado di affrontare, perché abbiamo investito e stiamo investendo tutte le nostre energie per rispettare i patti con l'Europa.
L'esponente del governo Conte ha ricordato come Beneduce fu chiamato a sistemare le crisi industriali e bancarie creando una cintura di sicurezza socio economica contro il rischio ed a favore dello sviluppo.
Savona ha ripercorso le tappe dell'azione dell'economista casertano, dalla creazione dell'Imi alla legge bancaria del 1936, con il controllo pubblico delle banche d'interesse nazionale.

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