Anche Milano avrà un monumento dedicato ai martiri delle foibe. La soddisfazione del fratello d'Italia De Corato
"Non posso che esprimere la mia personale soddisfazione, unitamente a quella del partito che
rappresento, per la notizia del via alla costruzione di un monumento che ricordi la tragedia delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata. Sin dai tempi di Giorgio Almirante, questa e’ stata una battaglia storica per la destra italiana".
Parole chiare, dirette, che non lasciano dubbi ad interpretazioni equivoche, quelle pronunciata da Riccardo De Corato, già vice sindaco di Milano, assessore alla sicurezza, immigrazione e polizia locale della Regione Lombardia circa i lavori che partiranno nei primi giorni di gennaio per concludersi a primavera, per la realizzazione di un monumento dedicato "a perenne memoria degli infoibati e agli esuli istriani, fiumani dalmati.
La battaglia per erigere questo monumento, ha aggiunto De Corato, "fu avviata da Fratelli d'Italia e
nel 2014, durante l’Amministrazione Pisapia, assieme al professor Cramer. Il centrodestra, in precedenza, aveva gia’ provveduto a intitolare una strada ai Martiri delle Foibe (vicino a piazza Istria) e a costruire il collegamento tra piazza della Repubblica e porta Venezia.
Sono certo, continua De Corato, che la nostra stessa soddisfazione sara’ condivisa dalle associazioni
dei giuliano dalmati, a cui la storia italiana ha negato per oltre mezzo secolo il riconoscimento delle pene sofferte. Pene che peraltro sono state riportare in un intenso e bellissimo film uscito di recente, Red Land, che andrebbe proiettato nelle scuole.
Finalmente, conclude l'esponente di Fratelli d'Italia, la tragedia delle foibe e dell’esodo comincia a diventare patrimonio condiviso, da Milano al resto dell’Italia".
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