Ricordando Peppe Sollazzo, un leader della piazza nera napoletana
Dopo aver combattuto una brutta malattia, Giuseppe Sollazzo, conosciuto con il diminutivo di Peppe è andato oltre. Storico attivista di piazza del Movimento Sociale Italiano prima, di Alleanza Nazionale poi.
Fu animatore delle liste dei disoccupati partenopei insieme a Pietro Golia, Emiddio Novi e Salvatore Lezzi negli anni 70, contendendo la piazza di Napoli alle storiche liste dei disoccupati orientate a sinistra e sostenitrici del Partito Comunista ed a quelle orientate con l'estrema sinistra.
Fu ideatore del primo centro sociale di destra in città, quando insieme agli aderenti alla lista Forza Lavoro Disponibile occupò uno stabile nella zona di via Foria.
In quello stabile organizzò diverse attività sociali per il quartiere, dal doposcuola per i bambini delle scuole elementari e medie, al primo sportello di assistenza fiscale per disoccupati e pensionati, incontri culturali. In occasione del 6 gennaio organizzava una befana tricolore, omaggiando i bambini delle famiglie disagiate del quartiere della calza con caramelle e cioccolata e di balocchi. Una esperienza, non sostenuta in maniera adeguata dalla destra partenopea divenuta solo di governo e non più di lotta.
Fu più volte eletto in consiglio circoscrizionale, per pochi voti mancò una clamorosa elezioni in consiglio provinciale nel 12 giugno 1994 dove era candidato nel collegio Napoli VIII dove conquistò ben 3900 preferenze pari al 13% dei consensi.
L'ultima volta che l'ho visto in azione, fu il 28 aprile del 2016, fuori la Chiesa di San Ferdinando, in occasione di una Messa in suffragio di Benito Mussolini e dei caduti della Repubblica Sociale. Protestava vivacemente contro i giornalisti presenti fuori la Chiesa che volevano riprendere i presenti, dopo aver cercato di riprendere la cerimonia religiosa.
I funerali di Giuseppe Solazzo sono previsti per giovedì 15 novembre alle ore 10,30 presso la chiesa di San Ferdinando a Piazza Trieste e Trento, a Napoli.
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