Rapisarda ci ricorda Benito Paolone: il rugbysta, il politico
Benito Paolone, rugbista e politico neofascista (Campobasso, 11 novembre 1933 -23 gennaio 2012). Così lo ricorda, sul Secolo d’Italia, Antonio Rapisarda, figlio di un camerata di Paolone, rugbista nella sua squadra
«Juan, Juaan…». Dalla tribuna arriva un grido forte, secco e rauco al rettangolo di gioco. Juan Cosa – estremo di origine argentina con i piedi buoni – li per lì non risponde. «Juaaan…». Al terzo richiamo il giocatore si gira verso gli spalti. «Juan, mira sul secondo palo, mira sul secondo palooo». L’estremo – impegnato a battere un calcio di punizione – sembra acconsentire con un cenno del capo. Al “capo”. Gennaio è un mese freddo anche a Catania.
Il Santa Maria Goretti, il tempio del rugby etneo, come al solito è battuto da un vento gelido, dato che siamo fuori dalla città a due passi dall’aeroporto Fontanarossa. E il vento, per chi sa di rugby, significa molto in termini di metri da conquistare o per l’effetto da concedere all’ovale con un calcio. Il capo carismatico che lancia quell’avvertimento è lui, Benito Paolone. LEGGI TUTTO
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