Napoli: immobile destinato a 22 immigrati. Municipalità e Lega dicono no.
Un immobile confiscato alla camorra da traformare in una struttura d'accoglienza per 22 richiedenti asilo. Questa e' l'idea forza di Palazzo San Giacomo per un immobile in via Vittorio Emanuele III nel popoloso e popolare quartiere di Secondigliano.
Un'idea che non trova d'accordo gran parte dei cittadini del quartiere che ribadisce il proprio no al comune e che trova l'opposizione del presidente della municipalità il forzista Maurizio Moschetti e della Lega.
Il presidente Moschetti ha scritto una lettera al sindaco Luigi De Magistris e all'assessore alle politiche sociali Roberta Gaeta, pubblicata anche sulla sua pagina Facebook, nella quale esprime la sua contrarieta' alla scelta che concorrerebbe ad un ulteriore depauperamento del territorio di una municipalita', caratterizzata da fenomeni di poverta' diffusa e bassi livelli occupazionali.
D'altronde l'insediamento di un centro per gli immigrati, in una area della citta'dove il degrado economico e sociale ha raggiunto livelli non piu'tollerabili, e' una scelta che aumentera' lo stato di difficolta' in cui versa la periferia a nord della citta'.
Una lettera che trova consensi e simpatie grazie allr condivisioni effettuati da molti utenti del principale social network.
Sulla questione e' intervenuta anche Simona Sapignoli, coordinatrice cittadina della Lega che in una breve nota, diffusa alla stampa dichiara:" la Lega si opporra' in tutte le sedi e con ogni mezzo che la legge le consentira'".
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