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E nel Presepe napoletano compare anche la statuina del Duce

(G.p) Continua ad avanzare  l'onda nera che metterebbe a rischio addirittura la democrazia. Sostiene Veltroni, l'ex sindaco di Roma nonché primo segretario del Partito Democratico. "Senza fretta ma senza tregua, aggiungiamo noi, per citare un motto caro all'editore Franco Freda, la sua avanzata.
L'onda così è arrivata fino a Napoli, città medaglia d'oro per la Resistenza. Sotto forma di statuette del presepe raffiguranti il volto di Benito Mussolini, fissato in una sua classica posa.

Una passeggiata a San Gregorio Armeno

Nell'ultimo fine settimana, in compagnia di mia moglie, come ogni buon napoletano legato alla tradizione, sono andato a San Gregorio Armeno. La celebre traversa di Spaccanapoli ospita i migliori artigiani del Presepe, la rappresentazione della nascita di Gesù ambientata nella Napoli del settecento.
Un'arte che si è mantenuta inalterata nei secoli, divenendo parte importante delle tradizioni natalizie più consolidate e seguite in città.
Camminando tra una folla oceanica di turisti e cittadini partenopei - a dicembre si arriva al senso unico di circolazione pedonale - ho potuto ammirare i pastori di terracotta sapientemente rifiniti ed elegantemente vestiti, così come gli animali presenti a Betlemme fedelmente riprodotti.
Acconto a cosi tanta bellezza, c'erano le solite bancarelle che vendevano statuette del presepe, di brutta fattura, certamente non di terracotta o in ceramica, raffiguranti personaggi del tutto estranei alla tradizione, come campioni di calcio. dai napoletani Hamsik  e Insigne ai bianconeri Rolando e Chiellini, fino a top player come Neymar e Messi. Poi i cantanti, da Lucio Dalla a Gigi D'Alessio, da Vasco Rossi alle star internazionali, Sting e Bono degli U2. Per finire con i leader politici: Salvini, Di Maio, Renzi, Grillo. 
Tra le tante statuette del presepe all'improvviso in una bancarella di via San Gregorio Armeno è comparso pure Benito Mussolini. Un Mussolini, come dimostra la foto, ancora giovane, sicuramente non quello della Repubblica Sociale. Continuando la passeggiata anche in altre bancarelle era possibile acquistare la statuina del duce ad un prezzo modico, a seconda della grandezza della statua dai 5 ai 15 euro.

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