Coni, Salvini: chi mi dà del fascista è alla canna del gas
"Dare del fascista o del razzista a qualcuno significa non avere argomenti ed essere alla canna del gas e mi spiace per questo nervosismo. La politica fa la politica, lo sport fa lo sport". Così il ministro Matteo Salvini intervenendo a ’Non è l’Arena’ di Massimo Giletti su La7 risponde alle accuse del presidente del Coni Giovanni Malagò sulla riforma del Coni che il governo vuole varare. "Se tante parti dello sport si lamentano - continua Salvini - occorre il cambiamento anche lì, non solo al governo".
"A differenza di tanti altri, io non insulto - ha detto ancora il ministro degli Interni - io faccio il mio, e auguro a tutto lo sport di ritrovare l’anima che aveva. Nel mondo dorato dei palazzi dello sport, dove ci sono stipendi da centinaia di milioni di euro, devono ricordarsi che lo sport non è solo la serie A ma lo sport è l’atletica, la pallavolo. Insomma, più soldi allo sport di base".
Nel corso della trasmissione di La7, Salvini ha parlato via telefono anche dell’arbitro Riccardo Bernardini, 24 anni, di Ciampino, picchiato selvaggiamente domenica scorsa fuori dagli spogliatoi del ’Francesca Gianni’ a San Basilio. "Mando un abbraccio alla madre di Riccardo, e spero di conoscere presto il figlio, non appena sarà più tranquillo - ha detto il vicepremier -. Posso dire alla madre che, nella sfortuna, sarà proprio Riccardo a farsi carico di affrontare un problema che per troppi anni è stato lasciato irrisolto. Suo figlio darà una mano a tanti altri Riccardo che potranno arbitrare in libertà".
Poi Salvini ha ricordato che "nel decreto sicurezza ho inserito la norma che siano le società di calcio, che pagano milioni di euro ai calciatori, a farsi carico del costo del servizio d’ordine perché non deve essere a carico di tutti gli italiani. E poi arriverà sui banchi di legge la norma che reintrodurrà l’educazione civica per i nostri studenti".
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