Riva Destra si unisce a Fratelli D'Italia
“Riva Destra”, movimento nato nel 1993 come storico primo circolo di Alleanza Nazionale, riprende la propria strada al fianco di Fratelli D'Italia. La notizia è stata annunciata questa mattina dal presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, intervenendo alla riunione della Direzione nazionale del movimento Riva Destra.
«Fabio Sabbatani Schiuma - ha dichiarato Giorgia Meloni - rappresenterà il movimento 'Riva Destra' nell'Assemblea nazionale di Fratelli d'Italia e a lui affideremo il Dipartimento che si occupa dei rapporti con il mondo associativo e con tutte quelle realtà che ci sono e che possono avvicinarsi a FdI. Noi vogliamo che la vostra realtà abbia centralità e operatività a livello nazionale perché in questi anni avete saputo interpretare un modello che FdI vuole portare avanti».
Nel corso dei lavori, il segretario nazionale di Riva Destra, Fabio Sabbatani Schiuma, ha comunicato ufficialmente alla Meloni la sua volontà di aderire a Fratelli D'Italia, ricostituendone il gruppo nel Municipio V di Roma e tutta la Direzione ha manifestato piena soddisfazione per l'annunciato ingresso di Schiuma nell'Assemblea Nazionale di FdI e per l'incarico ricevuto di guidare un dipartimento nazionale per i rapporti con i movimenti sul territorio.
Nel corso dei lavori, il segretario nazionale di Riva Destra, Fabio Sabbatani Schiuma, ha comunicato ufficialmente alla Meloni la sua volontà di aderire a Fratelli D'Italia, ricostituendone il gruppo nel Municipio V di Roma e tutta la Direzione ha manifestato piena soddisfazione per l'annunciato ingresso di Schiuma nell'Assemblea Nazionale di FdI e per l'incarico ricevuto di guidare un dipartimento nazionale per i rapporti con i movimenti sul territorio.
Al termine della Direzione Nazionale Schiuma ha ringraziato pubblicamente il suo "nuovo" partito e in particolare Giorgia Meloni, Francesco Lollobrigida e Marco Silvestroni per aver voluto scommettere su Riva Destra. «Stanno dimostrando - ha detto - che questo partito si apre a chi sente di voler una casa autenticamente e dichiaratamente di destra. Grazie, perché mi hanno offerto la possibilità di avere una rivincita. E le rivincite hanno un sapore più intenso anche della vittorie». Schiuma ha poi ringraziato, sul suo profilo facebook, gli amici e i dirigenti di Riva Destra per i risultati ottenuti e lanciato anche qualche stoccatina alla Lega di Matteo Salvini dalla quale è uscito nel 2017 in polemica con il coordinamento regionale dei salviniani: «Abbiamo passato un anno difficile, politicamente, ma purtroppo per me anche personalmente. Avevamo creduto in un progetto, lo abbiamo sostenuto con entusiasmo, militanza e numeri concreti. Ma non è servito a nulla, perché sono state fatte altre scelte, senza meritocrazia ma riproponendo vecchi schemi, premiando i professionisti del salto sul carro dei vincitori (e anche di altro...): logiche che hanno peraltro contributo a distruggere la destra italiana. Per dignità ce ne siamo andati. Ma non ci siamo persi d'animo. Abbiamo continuato, con umiltà e compatezza, aprendoci da soli una sede, lavorando sodo e iniziando a conquistarci eletti: rimandendo uniti. Anche se poteva sembrare tutto buio e sarebbe stato più conveniente mollarmi... Ora torna un pò di luce e voglio condividere con voi questa piccola, grande soddisfazione. Che è soprattutto una ripartenza per noi tutti».
Il movimento politico Riva Destra è fortemente radicato a Roma e nel Lazio e presente a macchia di leopardo in diverse città italiane ed in Puglia, Sicilia, Calabria, Sardegna e Campania.
Fabio Sabbatani Schiuma è un politico romano di lungo corso, fondatore nel 1993 del primo circolo di Alleanza Nazionale, nel 2007, dopo il divorzio da Gianfranco Fini che lo espelle dal partito, trasforma Riva Destra in movimento politico autonomo e ne diventa segretario nazionale. Quattro mandati da consigliere comunale con oltre 17mila preferenze raccolte, ha proseguito in autonomia e al fianco di Francesco Storace quando fonda La Destra e di Daniela Santanchè con il suo Movimento per L'Italia, mantenendo nel tempo un suo peso nell'elettorato di destra e dell'ultra destra romana. Con Salvini si è candidato alla presidenza del V Municipio alle scorse elezioni comunali raccogliendo il 4 per cento, ben oltre la media dei colleghi di altri municipi. Il tentativo di trovare una casa politica nella Lega è fallito nel 2017 perchè «stufo - dichiarò a settembre dello scorso anno - degli atteggiamenti ipocriti e arroganti, tutti rivolti alla difesa di posizioni personali». Da oggi si apre il nuovo capitolo con Fratelli D'Italia che continua a rafforzare le proprie fila in vista anche delle scadenze elettorali dei prossimi mesi.
@AntonioCacace
@AntonioCacace
Nessun commento: