Ispezionata la sede di CasaPound. Senza bagni di sangue
La Guardia di Finanza ha effettuato oggi l’ispezione nella sede di Casapound in via Napoleone III saltata il 22 ottobre in seguito all’opposizione dei militanti neofascisti. Perquisizione disposta dalla Corte dei Conti che indaga sul danno erariale prodotto dall’occupazione dell’edificio del Demanio. "Si è svolta nella massima tranquillità - ha scritto il leader di Casapound Simone Di Stefano su twitter - Come da verbale redatto risultano 18 abitazioni, una sala conferenze e una portineria. Niente uffici o altre cose inventate dai media. Vi è andata male. (Niente bagni di sangue)".
C’è stato "tanto rumore per nulla - ha aggiunto Di Stefano - avevamo dato il nostro assenso prima, lo abbiamo ribadito alle autorità il giorno stesso e quelli a seguire. Nessuna minaccia, nessuna contrapposizione, nessuna denuncia, nessun ’bagno di sangue’, come da subito precisato dalle forze di polizia presenti".Il leader di Casapound ha poi ribadito che nel palazzo abitano 18 famiglie italiane "in stato di grave emergenza abitativa ed il movimento, nato per dar risposta a quella emergenza, ha iniziato da lì il suo percorso di crescita, eleggendo a simbolo il luogo della sua prima azione politica"
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