La Raggi: no alla marcia di Forza Nuova a San Lorenzo. E c'è il presidio Anpi
"No alla marcia di Forza Nuova. Le ronde non sono la risposta giusta. Per le nostre città servono maggiore presenza dello Stato, presidio del territorio con le forze dell’ordine e la partecipazione di tutti i cittadini". Lo scrive la sindaca di Roma, Virginia Raggi, sul suo profilo Twitter, in merito al presidio organizzato per domani da Forza Nuova a San Lorenzo.
A sua volta l'Anpi ha indetto un presidio antifascista chiamando a raccolta associazioni, sindacati e partiti di sinistra per domani pomeriggio alle 14, a piazza Immacolata.
Nel pomeriggio di sabato 27 ottobre i militanti romani di Forza Nuova hanno organizzato una passeggiata per la sicurezza, a Roma, nel quartiere San Lorenzo.
Una zona del II Municipio di Roma Capitale salita agli onori della cronaca nazionale per la morte della sedicenne Desirée probabilmente attirata, secondo le prime ricostruzione dei fatti, in una trappola, drogata e lasciata morire esanime in uno stabile abbandonato.
Ad annunciare l'evento, con tanto di manifesto nel quale sono riportate le seguente parole: "poteva essere tua figlia nessuna pietà" ed il corpo di una donna sanguinante, è un comunicato stampa, a firma di Giuliano Castellino, coordinatore romano del movimento politico guidato da Roberto Fiore.
Nota che pubblichiamo per intero.
È finito il tempo dell'indignazione mediatica.
Antifascisti, sinistre varie e autorazziste si facciano da parte e la smettano di lavorare contro il popolo e la nazione.
Un'altra figlia di Roma è stata stuprata e uccisa da belve senza nessuna pietà, accolti da chi col business dell'immigrazione si arricchisce e cerca nuova manovalanza politica.
Sabato saremo a San Lorenzo per dire basta!, per svegliare il quartiere e il popolo di Roma, per invitare i romani a combattere e ad auto-organizzarsi contro clandestini e immigrati che ormai ci hanno dichiarato guerra.
Polizia e politica non sono in grado di difenderci, anzi, come nel caso di San Lorenzo, vediamo poliziotti nascondere, insabbiare e coprire uno stupro e un omicidio.
Sabato saremo per le vie dello storico quartiere romano per gridare che non ci sono più zone franche, che la tirannia autorazziste deve cessare, che l'indignazione internettiana non basta più perché adesso è necessario fermare il genocidio del popolo italiano.
Sabato saremo in piazza per invitare tutti i romani alla marcia dei patrioti del 4 novembre, perché ancora oggi la parte più bella d'Italia è pronta a lottare per difendere confini e libertà.
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