Caso Cucchi, Serracchiani scatenata contro Fabio Tuiach
La clamorosa svolta processuale sul caso Cucchi continua a infiammare il dibattito politico e la polemica social. Fascisteria divisa, come spesso succede sui casi che afferiscano ai grandi temi di libertà, tra supporter delle forze dell'ordine e tifosi dei ribelli. Tra i primi si è schierato il campione di pugilato Fabio Tuiach, recentemente passato dalla Lega a Forza nuova, consigliere comunale a Trieste. La cosa non è andata decisamente giù alla ex governatrice del Friuli Venezia Giualia.
"Non finisce ancora il tormento di Stefano Cucchi, che oggi viene insultato da un consigliere comunale triestino di Forza Nuova. Per il notorio Fabio Tuiach va bene così: è meglio che Cucchi sia morto". Così la deputata del Pd Debora Serracchiani ha commentato le parole del campione triestino, il quale sulla sua pagina Facebook ha scritto "Sto leggendo post di ogni genere sullo spacciatore eroinomane #Cucchi. Potete pensarla come volete e per qualcuno potrà sembrare un eroe ma se non moriva lui in carcere chissà quanti giovani sarebbero morti grazie alla sua eroina che avrebbe continuato a spacciare il giorno seguente".
Per Serracchiani "bisogna riflettere sul fatto che queste parole sono pronunciate da una persona che per ruolo sarebbe un pezzo delle Istituzioni, e che invece le istituzioni le calpesta e straccia: quando si rallegra per la morte di un giovane, quando minaccia un giovane giornalista, quando insulta la madre di un Questore, quando fa spedizioni punitive fuori Trieste o ronde clandestine nella nostra città".
"Non vogliamo fare paragoni - continua Serracchiani - con chi un tempo esprimeva "schifo" per un post di Ilaria Cucchi, ma se nessuno dal centrodestra sente il dovere di stigmatizzare ed isolare le gesta di Tuiach oggi, ci chiediamo chi lo fermerà domani se dovesse tentare altre e peggiori azioni, nel suo ruolo politico o in quello di "pugile e picchiatore" , come lui stesso si è definito. Forza Nuova - conclude - può essere considerata un soggetto della nostra comunità democratica o il suo scopo è distruggerla?".
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