Cantalamessa: l'arrestato nel blitz antidroga non è coordinatore cittadino della Lega
Grazie alla polizia, che sta catturando e togliendo dalle strade decine di venditori di morte“.
Con queste parole, il Ministro dell'Interno Matteo Salvini, leader indiscusso della Lega, ha commentato le ultime brillanti operazioni antidroga compiute dalle forze dell'ordine a Salerno, Roma, Napoli, Siracusa e Trieste, non sapendo che uno di questi venditori di morte faceva parte del suo partito. Anzi era vicino a ricevere la nomina di responsabile cittadino di Comiziano, paese di poco più di 2000 abitanti della città metropolitana di Napoli.
Bartolomeo Falco, è finito agli arresti domiciliari insieme ad altre 71 persone nell'ambito di una indagine coordinata dalla Dda, di Napoli. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo della accuse di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di stupefacenti e produzione, detenzione e spaccio di droga.
Bartolomeo Falco è stato consigliere comunale e per anni aveva collaborato con l'Unione di Centro di Ciriaco De Mita e Biagio Iacolare, da pochi mesi si era avvicinato alla Lega 3.0 nazionalista e sovranista di Matteo Salvini.
Dopo alcune ore è giunta una parziale smentita da parte di Gianluca Cantalamessa. Il coordinatore regionale della Lega e deputato in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook ha dichiarato: "Apprendo con meraviglia l’ accostamento del partito che ho l’onore di rappresentare in Campania a una brillante operazione della Procura di Napoli.
il soggetto, indicato come nostro coordinatore cittadino, non ha e non ha mai avuto alcuna nomina dal partito, come si evince da nostro comunicato stampa. da pochi mesi avvicinato alla Lega e, all’epoca dei fatti da INCENSURATO era stato individuato dalla segreteria provinciale come possibile referente sul territorio, ma mai alcuna nomina gli è stata affidata. Non credo di conoscere il signore in oggetto quindi non mi esprimo e confido nel lavoro della magistratura".
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