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Trieste, la Chiesa “scomunica” la ronda di Forza Nuova: speculano sulla paura

Nella serata tra venerdì 31 agosto e sabato 1 settembre una decina di militanti di Forza Nuova, dopo aver ricevuto segnalazioni di casi di prostituzione minorile tra ragazze triestine, disposte a concedersi per pochi euro a stranieri di origine africana, hanno dato vita ad una passeggiata per la sicurezza nei pressi della stazione di Trieste.
La passeggiata per la sicurezza organizzata da Forza Nuova non poteva non scatenare polemiche politiche sostenute dalla locale sezione dell' associazione nazionale partigiani d'Italia e dal variegato mondo della sinistra, Partito Democratico in primis, ma ha destato grande preoccupazione da parte della Chiesa.
Infatti Don Ettore Malnati, braccio destro del vescovo Crepaldi intervenuto sul caso della "ronda" di Forza Nuova nella notte tra venerdì e sabato zona stazione ha dichiarato: "non vorrei che si tornasse alle ronde di certi tipi di regimi che hanno avvelenato il nostro vivere libero e democratico. Abbiamo già le forze dell’ordine che svolgono i loro compiti e presto anche i vigili con le pistole. Cosa vogliamo di più? Un regime carcerario?».
Parole chiare quelle di Don Ettore che ha inoltre aggiunto: "bisogna reagire, se noi stiamo zitti, 
, questi fanno di noi quello che vogliono. In Europa assistiamo a un rigurgito xenofobo e razzista e quindi è necessario essere all’erta e denunciare senza paura».
 Sul clima che si respira in questi ultimi tempi in città, don Malnati insiste su un punto.  Ho detto ai ragazzi durante la messa: “guai a smorzare la nostra solidarietà”. Non è un discorso di buonismo: è un discorso che si inserisce nella nostra cultura di accoglienza, soprattutto qui a Trieste. Questi personaggi speculano sulla paura e così facendo ci fanno diventare razzisti».

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