Saluto romano dopo il gol, il Comune di Marzabotto fa reclamo contro l'archiviazione
Il Comune di Marzabotto, tramite l’avvocato Andrea Speranzoni, ha presentato questa mattina al Tribunale di Bologna un reclamo contro l’archiviazione di Eugenio Maria Luppi, il calciatore ventiseienne che era stato indagato per apologia di fascismo dopo l’esultanza col braccio teso nel campo del paese dell’Appennino bolognese.
Nei mesi scorsi la Procura aveva chiesto l’archiviazione, poi disposta dal Gip, non riscontrando nel gesto di Luppi "nessun pericolo all’ordinamento democratico".
Con il reclamo, il Comune chiede l’annullamento del decreto di archiviazione. In sostanza, ha spiegato l’avvocato Speranzoni, "si chiede al Tribunale di valutare la violazione del principio del contraddittorio", ovvero "il non averci avvertito della richiesta di archiviazione".
Non c'è stata riconosciuta la qualifica di persona offesa, perché la Procura della Repubblica ha ritenuto che l'unica persona offesa fosse lo Stato, ha precisato il legale, mentre riteniamo che le articolazioni dello Stato, ovvero gli enti pubblici che lo compongono, siano legittimati a fare opposizione.
Per questo motivo, a nome del Comune di Marzabotto, l'avvocato Speranzoni chiede che il Tribunale restituisca gli atti al Giudice per le indagini preliminari e che ci venga notificato l'avviso della richiesta di archiviazione, per metterci nelle condizioni di valutare gli atti di indagine e di opporci alla richiesta nei termini della legge.
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