Molotov contro la Lega di Cremona non fa danni: quinto attacco in tre anni
Un mese fa, nella notte tra l’1 e il 2 settembre, ignoti avevano sfondato i vetri della sede provinciale della Lega a Cremona con dei sassi. Questa mattina all’alba, ancora contro una finestra dello stabile di via Araldi Erizzo è stata lanciata una bottiglia incendiaria, che non ha provocato danni né feriti.
La bottiglia ha inizialmente preso fuoco ma le fiamme si sono subito spente. Indagano gli uomini della questura, giunti sul posto intorno alle 6.30, dopo la chiamata di alcuni residenti allarmati. La sede della Lega di Cremona era già stata oggetto di vandalismi nel 2016 (a giugno e a dicembre) e nel 2015 (a luglio).
"La nostra sede di Cremona per la seconda volta in un mese è stata devastata dai soliti teppisti, stavolta con il lancio di una bottiglia incendiaria che avrebbe potuto provocare danni enormi", ha detto Paolo Grimoldi, deputato e segretario della Lega Lombarda.
Il senatore leghista Simone Bossi lo ha definito "un gesto vile e infame" e immediate anche le reazioni da parte degli esponenti locali del Carroccio: secondo il commissario provinciale Fabio Grassani, "un attacco di questo tipo poteva causare danni a tutto lo stabile e alle persone che vi abitano. Atti come questo hanno un nome: terrorismo".
"Molotov contro la sede della Lega - ha scritto su Facebook il consigliere comunale Alessandro Carpani - poi il pericolo secondo il Pd siamo noi. Ma guai toccare i loro amichetti dei centri sociali"
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