Giorgia Meloni: nel centrodestra che voglio non c'è spazio per i moderati
Si conferma il degno successore di Renzi alla segreteria del Partito Democratico, dichiara Giorgia Meloni precisando: se qualcuno pensa che il dietrofront dell'esponente del Pd possa avermi turbata si sbaglia di grosso.
D'altronde le priorità della leader di Fratelli d'Italia sono ben altre, come la ricostruzione del centro destra come ha raccontato nel corso di una intervista rilasciata alla collega Maria Bertone pubblicata sul numero di mercoledì 19 settembre del quotidiano partenopeo Cronache di Napoli.
Intervista di cui riportiamo fedelmente le domande di carattere inerenti all'attualità politica.
Come va con Berlusconi e Salvini? Ci sono margini per affrontare uniti le prossime sfide elettorali?
La domanda è corretta ma non sono la persona più indicata per rispondere. E sa perché? Perché io ho sempre lavorato per il centro destra unito, molto volte ho fatto passi indeitro per consentire alla coalizione di restare unita e vincere, non ho mai fatto scappatelle né con il Pd, né con i 5 Stelle. E' un fatto di coerenza che rivendico per me e per Fratelli d'Italia. Ci vedremo nei prossimi giorni per fare il punto della situazione, non accade da tempo e lo considero un fatto positivo. A breve si voterà in importanti regioni e se saremo capaci di stare insieme e di scegliere i candidati migliori possiamo vincere ovunque.
Quali sono le richieste di Fratelli d'Italia? Da cosa non si può prescindere?
Più che fare delle richieste noi ci aspettiamo che sui temi economici le scelte economiche non siano appaltate al Movimento Cinque Stelle, che sui temi delle tasse, del lavoro, della priorità della nazione rappresentata peggio della sinistra sindacale anni 70 e si cominci a realizzare pezzi di programma del centro destra come la tassa piatta al 15% sui redditi incrementali. In questi giorni noi stiamo incontrando le categorie economiche e sa cosa mi dicono? Che sono preoccupate perché invece di tagliare le tasse e la burocrazia per creare occupazione, si colpiscono le imprese e si vende fumo con il reddito di cittadinanza. E' la storia recente del Decreto Dignità e rischia di ripetersi con la legge di bilancio e il provvedimento sulla chiusura dei negozi.
Qual è lo stato di salute del centro destra oggi e che prospettive ci sono per il futuro?
Il centro destra è un sentimento maggioritario in Italia, sono valori condivisi da milioni di italiani. E' la sua proiezione politica che deve essere rifondata e rilanciata. Il lavoro che Matteo Salvini sta facendo per far crescere la Lega è importante ma non basta. Io proporrò a chi sta da sempre saldamente nel campo della destra e del centro destra, senza mai essere stato né voler diventare tardivamente leghista, di provare a costruire un campo più largo. Un campo che parta dall'esperienza coraggiosa di Fratelli d'Italia che ha messo in sicurezza la destra italiana e si apra alle tante esperienze civiche e territoriali che si ispirano ai nostri valori. Sono disposta a parlare di tutto con tutti, ma su una cosa serve chiarezza da subito: serve un soggetto che si collochi saldamente nel campo dei conservatori e sovranisti, non l'ennesima cosa iper moderata che non scalda più i cuori di nessuno.
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