Gianni Alemanno: l'avanzata del sovranismo in Svezia è un segnale per l'Europa
Gianni Alemanno, già sindaco di Roma ed esponente di primo piano della destra sociale in Alleanza Nazionale prima, nel Popolo delle Libertà, ora leader del Movimento nazionale per la sovranità con, una nota, diffusa alla stampa, che riportiamo per intero, il risultato delle elezioni svedesi di domenica scorsa ed l'ottimo risultato conseguito dal movimento politica di ispirazione sovranista Svezia Democratica che conquista oltre il 18% dei consensi.
Nota che pubblichiamo per intero.
“È inutile che molti commentatori cerchino di ridimensionare il significato politico dell’avanzata del partito “Svezia democratica” di Jimmie Akesson. Anche se non ha sfondato il tetto del 20% questo risultato dimostra che il sovranismo sta dilagando anche in quelle che un tempo erano considerate le roccaforti della social-democrazia europea e del politically correct.
La Svezia, tra l’altro, soffre poco le difficoltà economiche degli altri paesi membri, come la vicina Finlandia, perché è fuori dall’Euro e mantiene la propria sovranità monetaria. Per questo il segnale di cambiamento che viene dagli elettori di Svezia Democratica è ancora più dirompente e dimostra che una nuova epoca si sta aprendo in tutto il Continente. Ci auguriamo che le forze Cristiano-democratiche europee più spostate a destra colgano fino in fondo questo insegnamento, dissociandosi definitivamente da chi tenta di demonizzare il sovranismo e cercando, come è accaduto in Austria, di costruire un’alleanza che dia un destino diverso ai popoli europei. Il voto del Parlamento europeo sull’Ungheria di Orban, accusata assurdamente di violare i diritti umani, sarà il primo banco di prova di questa possibile svolta, oggi molto più credibile dopo il voto svedese.”
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