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Brescia: attacco antagonista alla sede di Forza Nuova. Nessuna denuncia, messi in fuga gli aggressori


Nel corso della regolare riunione settimanale dei militanti di Forza Nuova che si svolge ogni venerdì sera presso la sede di via Milano, un gruppo di circa 30 persone, riconducibili al variegato mondo della sinistra antagonista dei centri sociali ha tentato di assaltare la sezione ed i militanti presenti.
Con bastonate, sassi e bottiglie è stata infranta in parte una vetrina mentre era in corso una riunione nei locali inaugurati da pochi mesi. L’attacco, al momento, non è stato ancora rivendicato, come ci racconta, con maggiori dettagli, una nota, diffusa alla stampa,a firma di Enrico Salvinelli, responsabile provinciale e Tullo Spedini responsabile cittadino. Nota che riportiamo per intero.

Ieri sera, venerdi 7 settembre, durante lo svolgimento della regolare riunione settimanale dei militanti bresciani di Forza Nuova presso l’Ambasciata di via Milano, un gruppo di circa 30 personaggi con qualche immigrato al seguito ha tentato di assaltare la nostra sezione e i militanti presenti. Nell'inevitabile parapiglia che si e' scatenato, una decina di noi Patrioti presenti ha immediatamente reagito e respinto gli assalitori, contenendo i danni alla sola vetrata sfondata. "Tra bastonate, lanci di sassi, bottiglie e vetri verso di noi, fortunatamente nessuno si e' fatto male ma soprattutto determinante si è dimostrata la decisione e la lucidita' dei nostri militanti nel contenere il tentativo d’assalto e mettere in fuga i vili aggressori” - commenta Enrico Salvinelli responsabile provinciale FN e presente ieri sera. "Venerdi prossimo la sezione sara' regolarmente aperta per continuare ad accogliere gli Italiani (questi si) che hanno già trovato in noi l’ultima speranza di sopravvivenza in un quartiere ormai abbandonato a se stesso e all’anarchia straniera” - prosegue Tullo Spedini responsabile cittadino.
Anche Luca Castellini Coordinatore Nord Italia FN interviene sul brutto episodio di violenza politica, che condanniamo senza se e senza ma dichiarando: fedeli al nostro stile, nessuno di noi sporgerà denuncia, proprio perché L’Ambasciata di Via Milano non ha bisogno di essere difesa da nessuno fuorché da noi stessi; non smetteremo mai di presidiare i quartieri degradati contro chi lucra su invasione e sostituzione etnica.

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