Augusto Grandi: la destra si è stufata dei Fratelli della Garbatella
(G.p) Non siamo al vincere o morire, ma per Fratelli d'Italia, il movimento politico erede della destra di governo incarnata da Alleanza Nazionale, l'assemblea nazionale prevista per domenica 23 settembre potrebbe davvero rappresentare l'ultima occasione, l'ultima spiaggia.
In diversi articoli, lo spiega anche Destra. it il giornale on line diretto dal collega Marco Valle, non un giornale di sinistra come Repubblica, il Manifesto o il Fatto Quotidiano, o comunque un giornale nemico.
D'altronde gli errori disastrosi, commessi nel corso degli ultimi anni, dalla classe dirigente di Fratelli d'Italia sono sotto gli occhi di tutti.
Il prossimo 26 maggio i cittadini italiani saranno chiamati al voto per il rinnovo del Parlamento Europeo. Cinque anni fa, Fratelli d'Italia non raggiunse il quorum stabilito nella misura del 4% dei consensi per atteggiamenti insopportabili e discriminatori nei confronti del proprio ambiente, come ci ricorda il collega Ciccioli.
La Lega, il principale competitor a destra, con decisioni coraggiose, di netta rottura con il passo, archiviava Umberto Bossi, la secessione, il Dio Po ed avviava un percorso di crescita, in senso nazionalista e sovranista.
Oggi, in vista delle elezioni europee Fratelli d'Italia è di fronte ad un bivio: continuare con questa classe dirigente inadeguata ed impreparata alle sfide della modernità oppure cambiare completamente l'approccio al mondo che esiste persino al di là del raccordo anulare di Roma come sostiene il collega Augusto Grandi.
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