Vicenza: profughi vogliono Sky? Lega e Forza Nuova: "tornate in Africa"
Nei giorni scorsi, i richiedenti asilo presenti a Vicenza si sono recati in Questura per avanza una serie di richieste alle autorità competenti come l'aria condizionata nei luoghi dove vivono, l'abbonamento a Sky per poter assistere alle partita di calcio, visto l'ormai prossimo inizio dei principali campionati calcistici europei, un menù diverso, perché stanchi di mangiare sempre le solite cose.
Richieste che si sono rivelate una bufala ma che intanto hanno dato adito a polemiche politiche sostenute con vigore da Mara Bizzotto, capogruppo della Lega al Parlamento Europeo e dalla segreteria provinciale di Forza Nuova, come ci racconta, con un interessante articolo, che riportiamo per intero, il quotidiano vicentino on line Vicenza Più.
I clandestini presunti profughi di Vicenza che protestano in Questura perché pretendono di avere SKY per vedere le partite di calcio, meritano di tornare in Africa di corsa. Questi personaggi, tutti richiedenti asilo politico da anni (alcuni hanno persino presentato ricorso in tribunale dopo che la loro domanda è stata bocciata), devono capire che la pacchia è veramente finita e che possono tranquillamente tornare a casa loro senza nessuna possibilità di rimettere piede in Italia”. Lo dichiara - in una nota stampa - l’europarlamentare vicentina Mara Bizzotto, capogruppo della Lega al Parlamento Europeo.
“Altro che proteste e manifestazioni: questa gente, che è mantenuta dallo Stato con colazione, pranzo e cena gratis, che non lavora e che passa le giornate a bighellonare, va rimpatriata il prima possibile – continua l’eurodeputata Bizzotto - Si è mai visto al mondo che chi scappa veramente dalla guerra protesti perché non vede le partite di calcio su Sky? Siamo seri: le sceneggiate di questi falsi profughi di Vicenza sono l’ennesima presa in giro verso milioni di italiani in difficoltà che non sanno come arrivare alla fine del mese e che mai si sognerebbero di protestare per avere l’abbonamento a Sky”
Durissima presa di posizione di Forza Nuova - recita un comunicato della segreteria provinciale - di fronte all'ennesima protesta farsa dei migranti ospitati in città. Questa volta ad andare in scena sono state le lamentele dei migranti ospitati al centro culturale San Paolo di via Carducci, un vero e proprio schiaffo ai cittadini vicentini che da tempo subiscono il comportamento irriverente di queste persone, incapaci ad integrarsi, pretenziose e irrispettose delle regole della comunità. Daniele Beschin, segretario provinciale di Forza Nuova, non usa mezzi termini: "Si proceda ad accelerare le pratiche di questi richiedenti asilo e si proceda alla loro immediata espulsione. Dal momento che siamo di fronte a persone che presumibilmente non scappano da alcuna guerra, vengano caricati sul primo aereo utile e rispediti in Africa, prima dell'inizio del campionato possibilmente, così Sky se lo potranno installare a loro spese a casa loro."
"E' insopportabile solo pensare come a questi individui venga concessa la libertà di sparare stronzate in un momento di profonda difficoltà per migliaia di famiglie italiane, migliaia di risparmiatori vicentini ridotti al lastrico dalle crisi bancarie, centinaia di giovani italiani senza lavoro e con un mutuo da pagare." prosegue Beschin.
"Invochiamo l'intervento del ministro degli interni Salvini per verificare lo status di questi personaggi, la pacchia deve finire, in tutti i sensi. Auspichiamo che il Sindaco Rucco e il segretario cittadino della lega nord Matteo Celebron, si mettano subito in contatto con il governo".
Ma Forza Nuova va oltre, e, a seguito dello scandalo sorto a Padova circa la gestione dei migranti, che vede coinvolto l'attuale prefetto, chiede venga aperta un'inchiesta anche su come è stato gestito il business dell'immigrazione a Vicenza.
"Ci piacerebbe constatare che l'operato dell'ex prefetto Soldà, poi candidato con il Pd in città, si sia svolto nella più totale trasparenza e regolarità. Non abbiamo alcun dubbio a riguardo ma gli episodi di Padova e la scellerata gestione dei migranti anche a Vicenza e provincia, richiede ora la massima trasparenza di fronte ai cittadini".
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