Svezia, militante neonazista arrestato. Per la polizia vuole uccidere due giornalisti
Un membro della maggiore organizzazione della destra radicale svedese, il Nordic Resistance Movement, è stato arrestato con l'accusa di aver pianificato l'omicidio di due giornalisti che lavorano per uno dei più grandi gruppi media svedesi.
La polizia ha arrestato il sospetto durante il fine settimana. Nel computer del sospettato, la polizia ha trovato le foto delle case dei giornalisti e informazioni dettagliate sulla coppia. Le autorità hanno anche trovato un fucile, munizioni, silenziatori e un interruttore automatico fatti in casa. Il sospetto nega che stava progettando di uccidere i giornalisti, e il suo interrogatorio è previsto nei prossimi giorni. Sulla scia dei precedenti atti di violenza commessi da estremisti di estrema destra in Svezia, il servizio di sicurezza del paese, Säpo, supporta le indagini.
Il Movimento di resistenza nordica è un gruppo di estrema destra che è attivo in Scandinavia dal 1997, formato come propaggine di precedenti movimenti neo-nazisti, un gruppo di ex detenuti della Resistenza ariana bianca. È fortemente razzista, anti-immigrato e antisemita. Secondo la polizia svedese, il gruppo è la forza neo-nazista dominante in Svezia, e la sua influenza è in aumento: il 2017 ha stabilito un nuovo record per il più alto numero di episodi documentati di attività neonazista nel paese, con oltre 3.600 incidenti segnalati. Ciò coincide con la crescita del partito politico svedese di estrema destra, i democratici svedesi, che hanno messo al centro della loro agenda politica la questione dell'immigrazione.
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