Per i Fratelli napoletani d'Italia, Piazza Garibaldi diventa Piazza dell'Islam
Di Antonio Mazzella
"Piazza dell'Islam(già Piazza Garibaldi)". Cosi recita lo striscione esposto ieri dai militanti di Fratelli d'Italia guidati dal vice coordinatore regionale Pietro Diodato e dal consigliere comunale Andrea Santoro.
"Piazza dell'Islam(già Piazza Garibaldi)". Cosi recita lo striscione esposto ieri dai militanti di Fratelli d'Italia guidati dal vice coordinatore regionale Pietro Diodato e dal consigliere comunale Andrea Santoro.
Una provocazione, a detta degli organizzatori, su un tema caldo: quello dell'insicurezza del Vasto.
Un quartiere dove prostituzione, spaccio di sostanze stupefacenti di ogni risma e qualità mercatino del falso regnano incontrastati.
Il tutto reso ancor più complicato dalla presenza di tanti extracomunitari, di diverse etnie, nella zona.
Troppi, secondo i militanti di Fratelli d'Italia, per rendere possibile una vera e propria accoglienza e per evitare lo scontro sociale.
E cosi, dopo la visita, alcune settimane fa, di Giorgia Meloni, Fratelli d'Italia torna tra le vie attorno alla stazione per chiedere una soluzione dei problemi.
"I residenti del quartiere sono costretti a subire una situazione di invivibilità, alcuni stanno scappando da quello che è sempre più un ghetto, denunciano il consigliere comunale Andrea Santoro e del vice coordinatore regionale Pietro Diodato presenti all'evento.
L'iniziativa, secondo Fratelli d'Italia, è stata anche un modo per rispondere, in maniera provocatoria alle ipocrisia sull'accoglienza dei migranti, senza se e senza ma, propagandata dal sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, colpevole di aver permesso che un'intera zona del centro storico di Napoli, quella della stazione, sia stata completamente stravolta dall'arrivo incontrollato di clandestini e richiedenti asilo.
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