L'Esercito di Silvio diserta. E passa con Fratelli d'Italia
C'era una volta l'esercito di Silvio. Oggi le truppe cammellate del cavaliere di Arcore cambiano casacca e passano sotto le insegne di Fratelli d'Italia, partito erede della destra di governo incarnata da Alleanza Nazionale.
Un divorsio quello tra le milizie guidate dall'imprenditore veneto Simone Furlan e Forza Italia che, ad onor del vero, nell'aria già c'era da un pò.
Ora il suo esercito si chiamerà della libertà come avrebbe dovuto chiamarsi sin dall'origine.
E anche se Furlan resta un berlusconiano delle origine ammette che, a livello locale, il rapporto con i vertici del partito azzurro era ormai logoro: «In Forza Italia non era più possibile fare politica».
Ho dato le dimissioni a maggio, precisa Furlan, ma non ho reso nota la mia scelta per non danneggiare il partito ad urne aperte, con le elezioni comunali in corso.
Ora approda nelle file di Fratelli d'Italia, dove ritrova un ambiente familiare e per questo motivo ringrazia Giorgia Meloni dell'opportunità.
Insomma, dopo i tanti adii a Fratelli d'Italia, ora un acquisto, Furlan ed il suo esercito della libertà, per rifondare il centro destra.
Infatti, l'ingressodi Furlan, secondo Giorgia Meloni, è una conferma per il partito, che è diventato, alle ultime amministrative la seconda forza politica del centro destra in 11 dei 20 capoluoghi dove si è votato.
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